L'azienda di design Maison Jansen con sede a Parigi è stata una delle più famose ed influenti case di decorazioni per interni del XX secolo, frequentata da famiglie reali, esponenti dell'alta società, leader nazionali, e altri luminari della società d'élite. È stata una delle prime aziende di design propriamente globale.
Fondata nel 1880 dal designer olandese Jean-Henri Jansen (1854-1928), Maison Jansen originalmente produce antichità e stipula contratti con ebanisti esterni per produrre pezzi di arredamento per clienti privati. Negli anni '90 del XIX secolo, però, l'azienda comincia a produrre mobili "in casa". Presto, i pezzi di lusso in stile tradizionale di Maison Jansen acquisiscono una reputazione internazionale. I loro pezzi più ricercati riflettono l'influenza dei design delle epoche di Luigi XIV, Luigi XVI, del Direttorio e dell'Impero, così come oggetti in cui Jansen si è imbattuto durante i suoi viaggi in Giappone e in Turchia.
Negli anni '20 Maison Jansen ha ormai sedi in giro per il mondo, tra cui a Londra, New York, Buenos Aires, Havana, al Cairo, Praga, Roma e Rio de Janeiro. Durante l'inizio degli anni '20, Stéphane Boudin (1888-1967) si unisce a Jansen come responsabile e direttore del design. La sua attenzione al dettaglio, la sua preoccupazione per l'accuratezza storica, e la sua abilità nel creare spazi drammatici e memorabili porteranno l'azienda al successo. Tra i suoi numerosi progetti, Boudin è responsabile per il restauro della Casa Bianca - tra cui la Stanza Rossa, disegnata in collaborazione con Paul Manno - durante il governo di John F. Kennedy.
Negli anni '30 l'atelier a 5 piani di Maison Jansen a Parigi assume oltre 700 artigiani altamente qualificati e continua a collaborare con molti famosi designer tra cui Pierre Delbée (1900-1974), Carlos Ortiz-Cabrera, Francis Chaillou, Serge Robin, Henri Samuel, Claude Mandron, e Arthur Kouwenhoven.
L'estetica dei design della Maison Jansen rimane progressista e controculturale anche quando l'azienda si specializza in repliche esclusive. Tra i vari stili a cui si ispirarano i suoi mobili ed interni troviamo il Bourbon Court del XVIII secolo, il Movimento Estetico, l'Art Nouveau, l'Art Moderne, e anche il modernismo del Mid-Century. La genialità dell'azienda risiede nello scavare nel passato per forme, colori e materiali che avrebbero sicuramente avuto un impatto.
Sono molti i clienti notevoli che commissionano progetti a Maison Jansen: tra gli altri, Guglielmo III dei Paesi Bassi, Alfonso XII di Spagna, il Duca e la Duchessa di Winsdor, re Leopoldo II del Belgio, Scià dell'Iran, il magnate dell'olio Charles Bierer Wrightsman, il Castello di Leeds, l'Hotel Parr a Vienna, la Reichsbank tedesca, i Rockefeller, Bartolomé March, Coco Chanel, Elsie de Wolfe, e i Kennedy.
Nel 1989, sessant'anni dopo la morte del suo fondatore, Maison Jansen chiude. Oggi, i design dell'azienda sono molto ricercati dai collezionisti e vengono venduti a prezzi molto alti nelle aste (tra i 5.000 e i 20.000 $ - anche se si possono trovare prezzi ancora più alti). Gli esempi più preziosi e da collezione dell'arredamento Maison Jansen sono le antichità del XVIII secolo, acquistate e rivestite dalla compagnia alla fine del XIX secolo. Ad oggi, il record del prezzo più alto per un pezzo di Maison Jansen è stato fissato dalla casa d'aste Christie's a Londra nel 2005, quando un set di mobili di Luigi XVI parzialmente dorati - originariamente disegnato da Mathieu Bauve nel 1775 e rivestito da Pierre Delbée - raggiunse i 336.400 £.
Per saperne di più sulle opere di Jansen, ti consigliamo story, scritta dallo specialista di Jansen, James Archer Abbott.