L'azienda di design italiana Castelli nasce nel 1877, quando Ettore Castelli fonda un piccolo laboratorio a Bologna. Nel 1939 l'azienda viene rinominata Anonima Castelli e comincia a produrre mobili da ufficio moderni, per i quali il marchio è maggiormente conosciuto nel mercato vintage, ed è riconosciuta come una delle principali aziende manifatturiere di design italiano del XX secolo e come la casa di produzione dell'iconica sedia Plia.
Negli anni '60, Giancarlo Piretti (nato a Bologna nel 1940) si unisce a Castelli come interior designer. Durante i suoi dodici anni nell'azienda, Piretti ottiene numerosi brevetti industriali e disegna molti modelli oggi iconici, primariamente sedute. Piretti è stato determinante per l'affermazione di Castelli a livello internazionale, creando i design più famosi e di successo dell'azienda - senza dubbio un classico del design è la sua sedia pieghevole Plia (1968), esibita alla Fiera del Mobile a Milano nel 1967, La sedia, che ha venduto più di quattro milioni esemplari dal 1969, vince il premio BIO 5 alla Ljubljana Biennial nel 1971, il premio Gute Form in Germania nel 1973, e può essere trovata nelle collezioni permanenti di molti musei in Austria, Repubblica Ceca, Slovenia, e negli Stati Uniti.
Altri design famosi di Piretti per Castelli includono la sedia impilabile DCS 106 (1965), la poltrona Plona (1969), la sedia Alky (1970 circa), la scrivania pieghevole Plantone (1970), Plano (1971, Gold Medal IBD), l'appendiabiti Planto (1972), e il divano modulare System 61 (1973).
Alla fine degli anni '70, Piretti lavora con l'architetto e designer argentino Emilio Ambasz (nato nel 1943), e i due creano i due sistemi di sedute ergonomiche Vertebra (1979, vincitrice del Smau Industrial Design Award) e Dorsal (1981) per Castelli.
Anche se l'eredità di Castelli è spesso definita dalla sua collaborazione con Piretti, l'azienda ha prodotto anche lavori di altri designer talentuosi, come per esempio Claudio Bellini, Rodolfo Bonetto, Michele De Lucchi, Hans Ell, Doriana and Massimiliano Fuksas, Gino Gamberini, Nilo Gioacchini, Enzo Mari, Charles Pollock, F.A. Porsche, Mario Ruiz, e Richard Sapper. Design di spicco includono la scrivania Nine to Five (1986, vincitrice del Compasso d’Oro) di Sapper; la sedia Penelope (1982) di Pollock; la serie Executive Office (1989) di Porsche; e K22 Program (2005) di Ruiz.
Castelli riceve quattro volte il Compasso d'Oro tra il 1981 e il 1991.
Nel 1992 Castelli diviene parte dell'Haworth Group e oggi è specializzata nella produzione di prodotti sostenibili e che rispettino l'ambiente.