L'architetto e designer di illuminazione e arredamento Tito Agnoli nasce nel 1931 a Lima, Perù. Avendo famiglia in Italia, ci si trasferisce per studiare negli anni a seguire la Seconda guerra mondiale. Dopo aver studiato pittura sotto la guida dell'artista modernista Mario Sironi, Agnoli si iscrive al Politecnico di Miano nel 1949 per studiare architettura. Dopo essersi laureato e specializzato in design industriale, Agnoli compie un apprendistato per i famosi designer Gio Ponti e Carlo De Carli.
Negli anni '50, '60, e '70 Agnoli disegna prolificamente nei campi dell'arredamento e dell'illuminazione, creando design di sedute per marchi italiani di lusso come Arflex, Bonacina, Matteo Grassii, Poltrona Frau, Ycami, e design di lampade e lampadari per Oluce. Suoi design degni di nota includono il divano Model 9000 (1969) per Arflex; la poltrona scultorea in vimini P3 e la poltrona P3S, la sedia in acciaio inossidabile Sorbet, e la sedia Punto e Virgola per Pierantonio Bonacina (tutte negli anni '60); e la sedia Korium per Matteo Grassi (anni '70). Nel 1974, Agnoli comincia a collaborare con Poltrona Frau, disegnando molti divani e poltrone in pelle, e riscuotendo grande successo commerciale.
Angoli tiene un corso in design professionale all'Istituto Cesare Correnti a Milano. Durante la sua carriera, viene nominato due volte per il prestigioso Compasso d'Oro e vince una medaglia d'oro alla mostra Neocon a Chicago nel 1986.
Tito Agnoli muore a Milano nel febbraio 2012.