I designer olandesi Lotty Lindeman (nata nel 1980 a Hoogkarspel) e Wouter Scheublin (nato nel 1979 a Gouda) si incontrano durante i loro studi presso la Design Academy Eindhoven, dove entrambi si laureano in design - Scheublin nel 2004, dopo aver conseguito una triennale in design industriale all'University of Technology di Delft, e Lindeman nel 2006.
Inizialmente i due fondano studi di design individuali a Lexmond, Paesi Bassi, nel 2006. Nei primi anni della sua carriera, Lindeman lavora come product developer in progetti basati su ceramiche e tessuti per Piet Hein Eek, e partecipa alle prime mostre del collettivo the Dutch Invertuals, per le quali esporrà a Milano le sue Tentlamp (2008) e Tassenkast (2009). Anche Scheublin inizia la sua carriera come product developer, e modellista 3D per Joris Laarman, tra gli altri; la sua sedia Frame Chair (2008) viene prodotta da Established & Sons e presentata anch'essa a Milano. Entrambi i designer hanno insegnato presso la Technical University e la Design Academy di Eindhoven, e Scheublin continua ad occupare una posizione presso Artez, ad Arnhem.
Nel 2011 Lindeman e Scheublin si trasferiscono nel loro nuovo studio condiviso ad Eindhoven, dove cominciano a lavorare insieme ad una vasta gamma di progetti diversi. Il loro primo progetto di design come team è Chair (2011), con il quale i due scopriranno di compensarsi e completarsi a vicenda perfettamente, con l'impeto creativo e concettuale di Lindeman bilanciato dall'attenzione al dettaglio e tecnica di Scheublin. Come ci raccontano loro stessi, "il processo potrebbe essere ben descritto come una partita da tennis, durante la quale il progetto fa avanti e indietro tra le nostre scrivanie; ogni volta abbiamo una visione nuova e più chiara di esso." La prima mostra solista del duo ha luogo a Milano nel 2014, durante il Salone del Mobile, e l'anno successivo Scheublin & Lindeman diventa ufficialmente uno studio collettivo, rimanendo basato ad Eindhoven. Da allora il lavoro dei due designer è stato esposto in tutto il mondo, con mostre a Milano, Miami, Basilea, e Parigi. L'estetica dello studio abbraccia un linguaggio familiare e rassicurante, forme semplici che vengono reinterpretate in modo sottile ed inaspettato, che sorprendono solo ad una seconda occhiata. I loro prodotti sono sempre realizzati con amore per il processo di manifattura, e con attenzione e profonda conoscenza del materiale.