Nata a Copenaghen nel 1923, la designer Nanna Ditzel (nubile Hauberg) studia inizialmente da ebanista presso la Richards School prima di iniziare gli studi alla Scuola delle arti e dei mestieri dell'Accademia delle belle arti della capitale danese, dove si laurea in design di arredamento nel 1946. Durante gli studi incontra il suo primo marito, Jørgen Ditzel, e nel 1944 i due cominciano a lavorare e partecipare a mostre insieme. Due anni dopo la coppia fonda il proprio studio a Copenaghen, specializzandosi in arredamento multifunzionale e personalizzabile, e in design di mobilio per bambini. La loro iconica Hanging Chair del 1959, soprannominata “Egg Chair,” è probabilmente il loro pezzo più famoso - la sedia rotonda in vimini appesa al soffitto tramite una catena.
Jørgen muore nel 1961, e Nanna Ditzel continua a muoversi in varie aree del mondo del design - dalla creazione di gioielli e tessuti, alla produzione di arredamento, posate e arti applicate - utilizzando una gran varietà di materiali, tra cui la fibra di vetro, la gomma, ed i vimini. Nel 1968 sposa Kurt Heide e si trasferisce a Londra, dove i due creano una sala espositiva ad Hampstead (chiamata Interspace) che diventerà un punto di incontro per designer internazionali. Ditzel fonda allo stesso tempo uno studio proprio, sempre a Londra, con il nome Nanna Ditzel Productions Ltd. Nel 1986, dopo la morte del secondo marito, Ditzel fa ritorno in Danimarca.
Ditzel viene soprannominata First Lady del design di arredamento danese dalla Scandinavian Furniture Fair, e le sue opere sono state esposte in tutto il mondo. Tra i premi che raccolse nel corso della sua carriera vi è un riconoscimento del Ministero della cultura danese del suo status di artista nel 1998, e nel 1996 viene nominata Honorable Royal Designer dalla Royal Society of Arts di Londra nel 1996. Tra i suoi illustri clienti troviamo, tra gli altri, Georg Jensen, Kvadrat, Kvist, e Fredericia.
Ditzel lavora costantemente fino alla sua morte nel 2005 a Copenaghen.