Nato a Parigi nel 1901, Jean Prouvé proviene da una famiglia di artisti: il padre Victor Prouvé è pittore e scultore, nonché membro e fondatore della scuola Art Nouveau di Nancy. Il giovane Prouvé studia da fabbro a Parigi prima di iscriversi ad una scuola di ingegneria a Nancy.
Dall'apertura del proprio laboratorio nel 1924, Prouvé disegna e produce mobili moderni in metallo e legno, e collabora con importanti designer di quel periodo, tra cui Le Corbusier e Charlotte Perriand. Ispirato dall'estetica lineare degli aeroplani, abbraccia ben presto uno stile dalle forme ridotte e pulite, realizzando i suoi design coraggiosi in alluminio ed acciaio, per un utilizzo tanto pratico quanto economico. Prouvé crede nel potere e nelle possibilità del design di rendere il mondo un posto migliore, e compie pertanto impressionanti passi in avanti nello sviluppo dei prefabbricati - ricordiamo la famosa Maison Tropicale, e l'alloggiamento di rifugiati nella propria dimora (un prototipo del 1954).
Nel 1947 Prouvé apre una fabbrica a Maxéville specializzata in arredamento e costruzioni prefabbricate; qui sviluppa un'ampia serie di possibilità per la costruzione di prefabbricati in lamine metalliche piegate o marchiate. Tra il 1957 ed il 1968 lavora come direttore dell'ufficio costruzioni per la Compagnie Industrielle de Matériel de Transport a Parigi, prima di spostare la sua attenzione al suo studio di consulenza e architettura, sempre a Parigi, dove continuerà a lavorare - disegnando però anche arredamento - fino al 1984, anno della sua morte.