Nato sull'isola di Reichenau nel Lago di Costanza nel 1932, Ingo Maurer studia da graphic designer tra il 1954 ed il 1958. Negli anni '60 si trasferisce negli Stati Uniti, dove lavora come designer libero professionista per Kaiser Aluminum e IBM. Dopo circa tre anni torna in Germania dove, nel 1966, fonda il suo studio Design M a Monaco, specializzandosi in illuminazione. Il suo primo prodotto, Bulb (1966), ha la forma di una gigantesca lampadina in alluminio cromato e vetro soffiato, creato per un'installazione per la galleria di Monaco di Herman Miller. Nel 1937 Design M cambia nome in Ingo Maurer Lighting GmbH, che continua tutt'oggi ad essere attiva, con circa sessanta impiegati. Nel 2005 la compagnia deve spostarsi in una nuova sede più grande nella periferia di Monaco, e la sede originaria diventa la galleria dell'azienda - la seconda, dopo quella di New York.
Il fascino di Maurer per la lampadina in sé, e per il suo creatore Thomas Edison, segna tutta la sua carriera, insieme all'influenza della Pop Art, che spiega il carattere kitsch di alcuni suoi design, come la lampada Bulb Bulb degli anni '80. Parallelamente al suo impegno da produttore, Maurer continua ad accettare commissioni per installazioni artistiche e design di interni.
Sue opere sono incluse in molte collezioni e mostre temporanee di musei internazionali, come la mostra Provoking Magic (2007) del Cooper-Hewitt National Design Museum di New York. Maurer ha ottenuto diverse medaglie e riconoscimenti, come il titolo di Chevalier des Arts et des Lettres del Ministero della cultura di Francia (1986), il premio Georg Jensen Prize di Copenaghen (2002), ed è stato appuntato Royal Designer of Industry dalla Royal Society of Arts di Londra (2005).