Bertjan Pot nasce nel 1975 a Nieuwleusen, nei Paesi Bassi. Si laurea nel 1998 alla Design Academy Eindhoven, e comincia a lavorare sotto il nome The Monkey Boys con il collega designer Daniel White, mentre nel 2003 cambia il suo nome d'arte in Studio Bertjan Pot, che continua ad usare tutt'oggi, lavorando insieme a Vladi Rapaport e Marjolein Fase. Con sede a Rotterdam, lo studio produce prodotti per interni caratterizzati da un approccio altamente sperimentale e da un fascino per tecniche, tessuti, strutture, motivi, e colori. Oltre a creare i propri pezzi, Studio Bertjan Pot collabora anche con studi, aziende, e istituzioni come Moooi, Montis, Nike, Established & Sons, Alturo Alvarez, Richard Lampert, Maarten Baas, Den Herder Production House, Cassina, Wrong for Hay, Lensvelt, e AUDAX Textielmuseum Tilburg.
Pezzi degni di nota includono la luce Random (1999), un filo in fibra di vetro e resina drenata avvolto intorno a un grande palloncino; la sedia Carbon (2004) in fibra di carbone colata a mano e resina epossidica, che riescono a stare insieme senza una struttura in metallo; e Downstairs (2012), un lampadario costituito da una scala di sicurezza alla rovescia con luci da carnevale.
Il lavoro di Pot è incluso nelle collezioni permanenti di grandi istituzioni come il MoMA a New York (Carbon Chair); Victoria & Albert Museum a Londra (Shrunken Bench e Random Light); il Museum Boijmans van Veuningen a Rotterdam (il prototipo Random Chair, Carbon Copy, Excavated Vase, Old Fruit Versatile, e Downstairs); il Stedelijk Museum Amsterdam (Random Chair, Carbon Copy, e Carbon Chair); la French National Art Collection (Old Fruit Versatile); e il Textielmuseum Tillburg (Jumper, Font of the Loom, Pocket Light, e Masks).