Il design e falegname Aksel Bender Madsen (1916-2000) ha creato un gran numero di design tra gli anni '40 e '60, spesso in collaborazione con l'amico e partner Ejner Larsen (1917-1987).
Bender Madsen studia da ebanista e falegname, prima di frequentare per quattro anni l'Accademia Reale Danese di Belle Arti, dove si laurea nel 1940; qui incontra Larsen, con il quale lavorerà e che sarà l'amico di una vita intera. Il duo disegnerà più di 300 oggetti di arredamento, fino alla morte di Larsen nel 1987, spesso lavorando anche con il maestro falegname Willy Beck, che produrrà i design dei due per più di 25 anni. Larsen e Bender Madsen partecipano ogni anno alla competizione annuale della Cabinetmakers' Guild a Copenaghen, e il loro lavoro viene spesso esposto alla Triennale di Milano, e alla mostra Design in Scandinavia, che fece il tour degli Stati Uniti tra il 1954 ed il 1957.
Il design più famoso di Larsen e Bender Madsen è la sedia Metropolitan, sviluppata nel 1949 e prodotta l'anno successivo; prendendo il nome dal Metropolitan Museum of Art di New York, e rivestita in cuoio, la Metropolitan è un elegante esempio del design moderno scandinavo.
Prima di iniziare a lavorare con Larsen, Bender Madsen lavora per icone del design scandinavo come Kaare Klint e Arne Jacobsen dal 1940 al 1943. Al fianco del suo lavoro di designer, lavora anche come architetto per la Società cooperativa dei consumatori di Danimarca (1943-1950) e come insegnante e direttore all'Accademia Reale Danese di Belle Arti (1950-1954).
Bender Madsen dedica la sua vita alla creazione dell'identità del design danese, e alla promozione dell'esportazione di esso a livello globale. Introduce un chiaro e puro tocco danese all'interno della manifattura olandese Bovenkamp negli anni '50 e '60, per il quale lavora anche Arne Vodder. Bender Madsen crea per Bovenkamp molte poltrone, e sedie, tra cui Edith e Karen (circa 1950).
Bender Madsen e Larsen insieme ricevono molti premi di design, tra cui il prestigioso Copenhagen Cabinetmakers' Guild Annual Prize nel 1956 e nel 1961. I loro pezzi sono esposti in innumerevoli musei del mondo, tra cui il Met Museum ed il Louisiana Museum of Modern Art a Humlebæk, Danimarca.