Yogya indonesiano, Cestino per pane Djokja con figure umane e animali, metà XIX secolo

Cestino da pane indonesiano Yogya, Djokja con figure umane e animali, 1890 ca Un grande cestino da pane indonesiano, di Bali, a basso contenuto di argento (800/1000). Un grande cesto per il pane con ciascuno dei lati più lunghi un Kalahead (maschera di un leone mostruoso) (Bali) e sopra un uccello, tra fiori e figure umane e animali. L'argento proveniente dall'ex colonia olandese delle Indie Orientali, l'attuale Indonesia, è chiamato Djokja. I venditori itineranti e i rimpatriati portarono con sé nei Paesi Bassi molti oggetti d'argento. La produzione più grande e più bella risale al periodo compreso tra il 1880 e il 1930. L'argento Djokja è riconoscibile per i motivi utilizzati, come la figura del loto, ma sono note anche figure di animali e figure geometriche. Come tecnica, l'argento indonesiano è considerato importante, cosa che piaceva molto agli europei in Indonesia. Inoltre, gli argentieri utilizzavano un'antica tecnica regionale: la goffratura; si tratta di martellare l'argento dall'esterno o dall'interno L'uso dell'argento nell'argento Djokja è spesso difficile da determinare. In Indonesia, la quantità di rame nella lega e i relativi marchi non erano presi molto sul serio. In alcuni casi c'è solo un numero che indica la lega, a volte insieme a un marchio del fabbricante. Su questo cestino non ci sono né numero, né marchi, né iniziali. La misura è di 9 cm di altezza, 34,3 cm di larghezza e 17,3 cm di profondità. Il peso è di 454 grammi. Il cesto presenta 2 crepe sul fondo