Splendid mythological painting from the 17th century. Oil artwork on canvas depicting a highly fascinating subject, Venus Punishes Love. We find the Goddess with her son on her lap, he tries to wriggle away in fear while Venus is ready to hit him with the scourge. Naturally this is an allegory where the blame towards those who abandon themselves to the will of Eros is clear. In fact, since ancient times, Cupid was seen as a capricious God, the cause of calamity because he led people to act madly or incorrectly in order to satisfy their desire. Lying in the foreground we find Hephaestus with his hammer, Venus' husband watches the scene with amusement together with his helpers, giants depicted in this particular composition with three eyes. A painting of great pictorial quality in every aspect, in particular in the creation of the flesh tones where the painter highlights the difference between the diaphanous and delicate skin of the mother and child and the darker skin of the God of Fire and his Cyclopes. Artwork attributable to the Italian painter Filippo Abbiati (1640-1715), one of the greatest exponents of Milanese Baroque, lacking authenticity. Spectacular antique contemporary frame in carved, lacquered and gilded wood, in good condition with some signs of aging. Painting that has undergone restoration with relining, replacement of the frame and recovery of color in some small points, overall in a good state of conservation. This painting is part of a pair (see photo and ask for the price of the pair if still available). Sight size H 111 x W 142 cm.
Splendido dipinto mitologico del XVII secolo. Opera a olio su tela raffigurante un soggetto di grande fascino, Venere punisce l'amore. Troviamo la Dea con il figlio in grembo, che cerca di divincolarsi per paura mentre Venere è pronta a colpirlo con il flagello. Naturalmente si tratta di un'allegoria in cui è evidente il biasimo verso chi si abbandona alla volontà di Eros. Fin dall'antichità, infatti, Cupido era visto come un dio capriccioso, causa di calamità perché induceva le persone ad agire in modo folle o scorretto per soddisfare il proprio desiderio. In primo piano troviamo Efesto con il suo martello, il marito di Venere osserva divertito la scena insieme ai suoi aiutanti, giganti raffigurati in questa particolare composizione con tre occhi. Un dipinto di grande qualità pittorica sotto ogni aspetto, in particolare nella realizzazione degli incarnati dove il pittore evidenzia la differenza tra la pelle diafana e delicata della madre e del bambino e quella più scura del Dio del Fuoco e dei suoi Ciclopi. Opera attribuibile al pittore italiano Filippo Abbiati (1640-1715), uno dei massimi esponenti del barocco milanese, priva di autenticità. Spettacolare cornice antica contemporanea in legno intagliato, laccato e dorato, in buone condizioni con alcuni segni di invecchiamento. Dipinto che ha subito un restauro con ribattitura, sostituzione della cornice e recupero del colore in alcuni piccoli punti, nel complesso in buono stato di conservazione. Questo dipinto fa parte di una coppia (vedere foto e chiedere il prezzo della coppia se ancora disponibile). Dimensioni a vista H 111 x L 142 cm.
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