The artwork made part form the solo show ONIRIX.
ONIRIX is a project about how we remember and interpret our own dreams. Nine years ago the artist has three dreams in three different nights. He paint this dreams in three parts, each part having three sequences. The results is the nine paintings, every painting representing a scene from the three dreams. Each painting has attached a text written by the artist like in a screen play.
Scene I -The Big Closed Gate - FM
My feet moved fast avoiding some obstacles on the busy city street. It was dark and I was late to deliver a small carton box that I was holding in one hand, while in the other I had the address written on a sheet of paper, were this package was supposed to arrive. I suddenly stopped in front of a big rusty gate that seemed to be closed for a long time now. Behind the gate, I could somehow see a huge empty yard and factory-shaped building far in the distance. A smaller building was in front of the factory that had a faded light bulb on its outside wall. I first thought that it was maybe the wrong address, so I checked my paper again, but this was it. It was a dark night and everything seemed to have a red-rusty hue, and I just stood there, in a blue outfit with the package and the paper in my hands, trying to figure out how I could pass this seemingly inaccessible gate.
L'opera fa parte della mostra personale ONIRIX.
ONIRIX è un progetto su come ricordiamo e interpretiamo i nostri sogni. Nove anni fa l'artista ha fatto tre sogni in tre notti diverse. Dipinge questi sogni in tre parti, ogni parte ha tre sequenze. Il risultato sono nove dipinti, ogni dipinto rappresenta una scena dei tre sogni. Ogni quadro ha allegato un testo scritto dall'artista come in uno spettacolo teatrale.
Scena I - La grande porta chiusa - FM
I miei piedi si muovevano velocemente evitando alcuni ostacoli nella trafficata strada della città. Era buio ed ero in ritardo per consegnare una piccola scatola di cartone che tenevo in una mano, mentre nell'altra avevo l'indirizzo scritto su un foglio di carta, dove questo pacco sarebbe dovuto arrivare. Mi fermai improvvisamente davanti a un grande cancello arrugginito che sembrava essere chiuso da molto tempo. Dietro il cancello, potevo in qualche modo vedere in lontananza un enorme cortile vuoto e un edificio a forma di fabbrica. Di fronte alla fabbrica c'era un edificio più piccolo che aveva una lampadina sbiadita sul muro esterno. All'inizio ho pensato che forse era l'indirizzo sbagliato, così ho ricontrollato la mia carta, ma era questo. Era una notte buia e tutto sembrava avere una tonalità rosso-ruggine, e io stavo lì, in tenuta blu con il pacco e la carta in mano, cercando di capire come avrei potuto passare questo cancello apparentemente inaccessibile.
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