Otto domande per innamorarsi della designer di interni Carolina von Humboldt
Piccole curiosità
Carolina von Humboldt è una di quelle persone affascinanti dotate di un talento naturale che sono entrate a far parte del mondo del design di interni perché amici e conoscenti la imploravano di diventare loro clienti. Dopo aver iniziato nell'industria del design di tessuti a Parigi, von Humboldt lavora come designer e curatrice a numerose fiere di arte e design in Europa, per poi arrendersi al richiamo del design di interni. Il suo passato ha sicuramente influenzato i suoi progetti, facendosi notare sia nel suo stile eclettico senza tempo sia nel suo frequente uso di tessuti personalizzati e nel suo gusto per oggetti artistici e decorativi.
Osservando gli interni di von Humboldt, si prova un senso di pace sofisticata, e spinti dalla curiosità, le abbiamo fatto qualche domanda per scoprirne di più sulla sua originale personalità. Una vera e propria boccata d'aria fresca!
1. Quali sono le quattro cose senza le quali non potresti vivere?
Un grande e comodo letto con molti cuscini; stivali, libri, occhiali da sole.
2. Se potessi viaggiare nel tempo, quale epoca di design sceglieresti?
Il Rinascimento italiano e il periodo Bauhaus.
3. Se potessi riportare in vita un artista o designer, chi sarebbe?
Ce ne sono così tanti... Carlo Scarpa, Gio Ponti, Giambattista Tiepolo, Bronzino, Matisse.
4. C'è qualche trend contemporaneo che davvero non ti va giù?
I trend stessi, in realtà! Capisco che ci sia il bisogno di seguire un certo stile ma renderlo un trend è come ucciderlo. Rendendo tutto un'unica forma e unificando gusti, opinioni ed idee, non si fa altro che distruggere la bellezza e l'emozione del design, che è proprio ciò che lo rende originale.
5. Se dovessi decorare un'intera casa usando solo i pezzi di due designer, quali designer sceglieresti?
Mi piace mischiare gli stili. Idealmente, sceglierei Paolo Buffa o Gio Ponti e lo unirei a dei divani comodi e di velluto e a tanti tappeti.
6. Quando hai bisogno di cambiare qualcosa in un tuo interno, qual è la tua tattica?
Il primo passo è liberarsi delle cose...poi, quando si ha più spazio, si può iniziare a pensare.
7. Quand'è che ti senti più creativa?
Dipende, ho più momenti di ispirazione che si uniscono tra di loro. A volte leggendo, osservando un dipinto, ascoltando musica, camminando sulla spiaggia...
8. Qual è il miglior consiglio che tu abbia mai ricevuto?
Sii paziente, ci vuole sempre più tempo di quello che credi!
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Traduzione di
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Natalia di Giammarco
Nata e cresciuta a Roma, Natalia ha studiato lingue straniere a Roma e successivamente a Berlino. Sebbene la bellezza della sua città le manchi, l'eccentricità della capitale tedesca l'ha sempre incantata. Le sue passioni includono il cinema, la cucina, il teatro, i viaggi, e ovviamente la traduzione - ma le piace anche semplicemente crogiolarsi al sole per ore con un buon libro o con della buona musica.
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