Amazing large rectangular bamboo cane, brass and brown leather. This wonderful mirror was designed in Italy during the 1970s in the style of Gabriella Crespi. This item has a rattan frame tied with a leather cord in the corners with an internal brass frame that enriches the details and add elegance to this wonderful mirror. A fantastic piece that will add depth and intensity to a midcentury living room. Measures (cms): width - 142 height - 58 Born in 1922, Gabriella Crespi studies architecture at the Politecnico in Milan, where her work is permeated by her perspective on Le Corbusier’s and Frank Lloyd Wright’s design experience. Since the 1950s, she has dedicated herself to the creation and worldwide circulation of furniture and other objects that balance design and sculptural abstraction. Thanks to her always original conception and ideas, to the articulated forms that meet the needs of contemporary design, and to the amazing ability to transform objects by adding openings, closings, and changes in function, Gabriella Crespi has conquered the international scene in a short time. Her creative journey still incisively inspires the expressive creativity of the current generation of artists. Crespi began her career as a designer in the 1950s with her first production of objects, the “Small Lune Collection”, steel moon-shaped sculptures, in which the stylistic influences of time converge and are transformed. In the beginning of the 1960s, she established an enthusiastic creative relationship with Maison Dior, especially in the context of home and table accessories and, from the 1970s, with furniture. In 1968, the prototype of her first “Plurimo” was exhibited in Dallas a representative of Italian design of the era. In 1970, Gabriella’s daughter, Elisabetta, began her collaboration in the famous “Plurimi” series, the name of which is a tribute to Emilio Vedova. These “metamorphic” furniture pieces (“Magic Cube,” “2000,” “Dama,” “Scultura”) are a play on volumes and evolutionary possibilities of the same form that change in space, in perpetual dialogue with both the environment and light. That same year, “Kaleidoscopes” and “Lune”, the leitmotif of Gabriella Crespi’s poetic philosophy, were born: sculptures and lamps that introduced a creative intervention in design. Between 1970 and 1974, she created her most significant lost-wax works, including the sculpture “My Soul” (1974), the “Animali” collections, (bronze sculptures with a fairy-like feel that reveal Gabriella’s relentless attention to the natural world), “Jewels,” and “Gocce Oro:” free flowing sculptures conceived through the ancient and precious process of lost-wax casting. Between 1972 and 1975, she designed the “Quick Change Sofa”, the “Z” line ( “Z Bar,” “Z Desk” ) and the “Rising Sun” bamboo collection, material much loved by Crespi that, as she says, “united strength and flexibility.” The famous “Fungo” lamps (1973) are part of this collection. In 1976, the new “Plurimi” (“Ellisse” and “Cubo Tondo”), the “Sheherazade” collection, and the “Stone Sculptures” took shape. Between 1978 and 1980, the bookcase-block “Menhir” (1978), the “Yang Yin” collection (1979), and the two sculpted tables “Ara” (1979) and “Lunante” (1980) were created. In 1980, Gabriella Crespi designed three new “Plurimi” (“Blow Up,” “Eclipse,” “Sit & Sip”) and in 1982 she presented “Punto ’83,” her last “Plurimo” and a unique piece (one prototype was realized in the same year), at Milan’s Museo della Scienza e della Tecnica as part of the exhibition “I Plurimi di Gabriella Crespi” introduced by Vanni Scheiwiller. In 1985 she released the last interviews on her work as a designer before setting out on a new life completely devoted to the spiritual quest, a path she follows to this today. In 1987, she traveled to India where she met Sri Muniraji, who became her spiritual advisor. Gabriella lived in India almost without break for two decades. In 2005, Crespi returned to Italy and started her book “Ricerca di Infinito, Himalaya” which was published in 2007. In 2008, she created for Stella McCartney a limited reissue of some of her jewelry collection from the 1970s. The proceeds were donated to the Shree Baba Haidakhan Charitable and Research Hospital at Chilianaula, in the Himalayas, an institution specializing in eye care that was founded by Sri Muniraji, Gabriella’s spiritual advisor. In 2011 Palazzo Reale dedicated the great anthology “The Sign and the Spirit” to Gabriella Crespi. The anthology was promoted by the Municipality of Milano-Cultura, sponsored by the National Chamber of Italian Fashion and made possible thanks to the exclusive sponsorship of the Mediolanum Farmaceutici S.p.A. Group. It is a tribute to a prominent figure of Italian creativity who has left a permanent mark in the shape of the design culture of our time. In April 2012 Gabriella Crespi S.r.l was established with the aim of promoting the new creations of the Artist-Designer. In the same year the Archivio Gabriella Crespi was set up within the Company, managed by the Artist’s daughter Elisabetta Crespi. In 2013 a new limited edition of the “Tavolo Scultura” was presented in a new version made of Belgian Black marble. In occasion of the Salone del Mobile 2015, Gabriella Crespi presents “New Bronze Age” a series of new limited editions of her ‘classic’ works, realized for the first time in bronze. In 2016 Gabriella Crespi realized her last work “Wave Desk”. She died in her home in Milan on February 14th 2017.
Incredibile grande canna di bambù rettangolare, ottone e pelle marrone. Questo meraviglioso specchio è stato progettato in Italia durante gli anni '70 nello stile di Gabriella Crespi. Questo articolo ha una cornice in rattan legata con una corda di cuoio negli angoli con una cornice interna in ottone che arricchisce i dettagli e aggiunge eleganza a questo meraviglioso specchio. Un pezzo fantastico che aggiungerà profondità e intensità a un salotto di metà secolo. Misure (cm): larghezza - 142 altezza - 58 Nata nel 1922, Gabriella Crespi studia architettura al Politecnico di Milano, dove il suo lavoro è permeato dalla prospettiva delle esperienze progettuali di Le Corbusier e Frank Lloyd Wright. Dagli anni '50 si dedica alla creazione e alla diffusione in tutto il mondo di mobili e altri oggetti in equilibrio tra design e astrazione scultorea. Grazie alla sua concezione e alle sue idee sempre originali, alle forme articolate che rispondono alle esigenze del design contemporaneo e alla sorprendente capacità di trasformare gli oggetti aggiungendo aperture, chiusure e cambiamenti di funzione, Gabriella Crespi ha conquistato in breve tempo la scena internazionale. Il suo percorso creativo ispira ancora oggi in modo incisivo la creatività espressiva dell'attuale generazione di artisti. Crespi inizia la sua carriera di designer negli anni '50 con la sua prima produzione di oggetti, la "Small Lune Collection", sculture in acciaio a forma di luna, in cui convergono e si trasformano le influenze stilistiche del tempo. All'inizio degli anni '60 instaura un entusiasmante rapporto creativo con la Maison Dior, soprattutto nell'ambito degli accessori per la casa e la tavola e, a partire dagli anni '70, con i mobili. Nel 1968, il prototipo del suo primo "Plurimo" viene esposto a Dallas un rappresentante del design italiano dell'epoca. Nel 1970, la figlia di Gabriella, Elisabetta, inizia la sua collaborazione nella famosa serie "Plurimi", il cui nome è un omaggio a Emilio Vedova. Questi mobili "metamorfici" ("Magic Cube", "2000", "Dama", "Scultura") sono un gioco di volumi e possibilità evolutive della stessa forma che cambiano nello spazio, in perenne dialogo con l'ambiente e la luce. Nello stesso anno nascono "Caleidoscopi" e "Lune", leitmotiv della filosofia poetica di Gabriella Crespi: sculture e lampade che introducono un intervento creativo nel design. Tra il 1970 e il 1974 realizza le sue opere più significative a cera persa, tra cui la scultura "La mia anima" (1974), le collezioni "Animali", (sculture in bronzo dal sapore fiabesco che rivelano l'incessante attenzione di Gabriella per il mondo naturale), "Gioielli" e "Gocce Oro": sculture libere concepite attraverso l'antico e prezioso processo della fusione a cera persa. Tra il 1972 e il 1975 disegna il "Quick Change Sofa", la linea "Z" ("Z Bar", "Z Desk" ) e la collezione di bambù "Rising Sun", materiale molto amato da Crespi che, come dice lei, "univa forza e flessibilità" Le famose lampade "Fungo" (1973) fanno parte di questa collezione. Nel 1976 prendono forma i nuovi "Plurimi" ("Ellisse" e "Cubo Tondo"), la collezione "Sheherazade" e le "Sculture di pietra". Tra il 1978 e il 1980 nascono il blocco-libreria "Menhir" (1978), la collezione "Yang Yin" (1979) e i due tavoli scolpiti "Ara" (1979) e "Lunante" (1980). Nel 1980 Gabriella Crespi disegna tre nuovi "Plurimi" ("Blow Up", "Eclipse", "Sit & Sip") e nel 1982 presenta "Punto '83", il suo ultimo "Plurimo" e pezzo unico (un prototipo fu realizzato nello stesso anno), al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano nell'ambito della mostra "I Plurimi di Gabriella Crespi" introdotta da Vanni Scheiwiller. Nel 1985 rilascia le ultime interviste sul suo lavoro di designer prima di intraprendere una nuova vita completamente dedicata alla ricerca spirituale, percorso che segue ancora oggi. Nel 1987, viaggia in India dove incontra Sri Muniraji, che diventa il suo consigliere spirituale. Gabriella ha vissuto in India quasi senza sosta per due decenni. Nel 2005, Crespi torna in Italia e inizia il suo libro "Ricerca di Infinito, Himalaya" che viene pubblicato nel 2007. Nel 2008, ha creato per Stella McCartney una riedizione limitata di una parte della sua collezione di gioielli degli anni 70. Il ricavato è stato devoluto allo Shree Baba Haidakhan Charitable and Research Hospital di Chilianaula, in Himalaya, un istituto specializzato nella cura degli occhi fondato da Sri Muniraji, consigliere spirituale di Gabriella. Nel 2011 Palazzo Reale ha dedicato a Gabriella Crespi la grande antologia "Il segno e lo spirito". L'antologia è stata promossa dal Comune di Milano-Cultura, patrocinata dalla Camera Nazionale della Moda Italiana e resa possibile grazie alla sponsorizzazione esclusiva del Gruppo Mediolanum Farmaceutici S.p.A. Si tratta di un omaggio a una figura di spicco della creatività italiana che ha lasciato un segno indelebile nella forma della cultura del design del nostro tempo. Nell'aprile 2012 nasce la Gabriella Crespi S.r.l. con l'obiettivo di promuovere le nuove creazioni dell'Artista-Designer. Nello stesso anno viene istituito all'interno dell'Azienda l'Archivio Gabriella Crespi, gestito da Elisabetta Crespi, figlia dell'Artista. Nel 2013 viene presentata una nuova edizione limitata del "Tavolo Scultura" in una nuova versione realizzata in marmo Nero del Belgio. In occasione del Salone del Mobile 2015, Gabriella Crespi presenta "New Bronze Age" una serie di nuove edizioni limitate delle sue opere 'classiche', realizzate per la prima volta in bronzo. Nel 2016 Gabriella Crespi realizza la sua ultima opera "Wave Desk". Muore nella sua casa di Milano il 14 febbraio 2017.
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