All prints are produced to order. Lead times between 5-10 days. Due to currency fluctuations price may change. Prices listed include VAT. Please contact the gallery if you have any questions. "Untitled #70 from the series Heterotopia" is a dazzling Chromogenic Print by Contemporary photographer Karine Laval and is available in this size in an Edition of 5. The vividly colored almost hyperreal imagery of Karine Laval’s “Heterotopia” results in a dreamlike exposure to the natural world. Borrowed from French philosopher Michel Foucault, “Heterotopia” describes the limbic nature of existing places throughout the world that are “neither here, nor there”. Using two-way mirrors and Mylar sheeting, Laval performs a series of reversible interventions in the natural landscape, transforming verdant scenery into a series of kaleidoscopic composites that oscillate between the real and the imagined. It is on that fine line between representation and abstraction that we find ourselves or lose ourselves, as Laval demonstrates photography’s unique ability to conceal, distort, and finally reveal. Laval’s images transport viewers into naïve atmospheres that capture the feeling as well as the substance of everyday life in the twenty-first century. The later series, ‘Heterotopia’, continue Laval’s evolving exploration of distorted realities and altered perceptions, resulting in manipulations of light and color as sophisticated as they are seductive.
Tutte le stampe sono prodotte su ordinazione. Tempi di consegna tra 5-10 giorni. A causa delle fluttuazioni di valuta i prezzi possono cambiare. I prezzi elencati sono comprensivi di IVA. Si prega di contattare la galleria se avete domande. "Untitled #70 dalla serie Heterotopia" è una stampa cromogenica abbagliante della fotografa contemporanea Karine Laval ed è disponibile in questo formato in un'edizione di 5 copie. Le immagini dai colori vividi e quasi iperreali di "Heterotopia" di Karine Laval si traducono in un'esposizione onirica al mondo naturale. Prendendo in prestito dal filosofo francese Michel Foucault, "Heterotopia" descrive la natura limbica dei luoghi esistenti in tutto il mondo che non sono "né qui, né lì". Usando specchi a due vie e fogli di Mylar, Laval esegue una serie di interventi reversibili nel paesaggio naturale, trasformando il paesaggio verdeggiante in una serie di composizioni caleidoscopiche che oscillano tra il reale e l'immaginario. È su quella sottile linea tra rappresentazione e astrazione che ci ritroviamo o ci perdiamo, mentre Laval dimostra la capacità unica della fotografia di nascondere, distorcere e infine rivelare. Le immagini di Laval trasportano gli spettatori in atmosfere ingenue che catturano la sensazione così come la sostanza della vita quotidiana nel ventunesimo secolo. La serie successiva, 'Heterotopia', continua l'esplorazione evolutiva di Laval delle realtà distorte e delle percezioni alterate, con il risultato di manipolazioni di luce e colore tanto sofisticate quanto seducenti.
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