Please be aware that the US recently imposed an import duty on photographs printed in the last 20 years which may apply if you are purchasing and importing this to the US. Edition of 10. Also available as a 20x24" print, in an edition of 5 at £2,160. Brunelli shoots uniquely on black and white film with a 1960's Miranda Sensomat 35mm. The process of shooting on film, especially changing the film after the 36th shot, he says, causes you to slow down and breathe in fresh thoughts. The same thing happens in the darkroom, too, where you open yourself up to the unexpected during this unique printing process. Brunelli's New York belongs to a rich and established photographic tradition of capturing the "City of Dreams" which include Robert Frank's iconic depictions, Paul Strand's atmospheric representations, and Louis Faure's glossy portrayals. In New York, Brunelli shot with 50mm film, which challenged his creativity. New York is a city whose inhabitants see a wealth of skyscrapers peeling out of the concrete and almost touching the clouds, but whose sky is almost always hidden; the density of construction in such confined spaces meant Brunelli found ways to re-frame the image and create dazzling compositions born of restriction but which still speak of the inherent drama present. His camera lens, at the closest point of focus, captures his subjects - women's legs, men's hats, pigeons - at unusual, unpredictable angles. Unseen by the city and its inhabitants, he elevates them to the status of actors in a still motion picture. Brunelli's artisan approach to photography feeds directly into his images. His "desire to create" is sated by the photographic process, from which he brings to life elegant and fragile views that touch upon some of the majestic moods of film noir; the disquiet of the major city is muffled for the one instant that he captures his subject, and yet the subtle tension between the mass of the bustling metropolis and the individual ordeals of the humans inhabiting it is inescapably present.
Si prega di essere consapevoli del fatto che gli Stati Uniti hanno recentemente imposto un dazio d'importazione sulle fotografie stampate negli ultimi 20 anni che potrebbe essere applicato se si acquista e si importa questo negli Stati Uniti. Edizione di 10. Disponibile anche come stampa 20x24", in un'edizione di 5 a £2.160. Brunelli scatta unicamente su pellicola in bianco e nero con una Miranda Sensomat 35mm del 1960. Il processo di ripresa su pellicola, specialmente cambiando la pellicola dopo il 36° scatto, dice, ti fa rallentare e respirare pensieri freschi. La stessa cosa accade anche nella camera oscura, dove ci si apre all'inaspettato durante questo unico processo di stampa. La New York di Brunelli appartiene a una ricca e consolidata tradizione fotografica di catturare la "Città dei sogni" che include le iconiche rappresentazioni di Robert Frank, le rappresentazioni atmosferiche di Paul Strand e i ritratti patinati di Louis Faure. A New York, Brunelli ha scattato con una pellicola da 50 mm, che ha sfidato la sua creatività. New York è una città i cui abitanti vedono un'abbondanza di grattacieli che spuntano dal cemento e quasi toccano le nuvole, ma il cui cielo è quasi sempre nascosto; la densità delle costruzioni in spazi così ristretti ha fatto sì che Brunelli trovasse il modo di reinquadrare l'immagine e creare composizioni abbaglianti nate dalla restrizione ma che parlano ancora del dramma intrinseco presente. L'obiettivo della sua macchina fotografica, nel punto più vicino alla messa a fuoco, cattura i suoi soggetti - gambe di donne, cappelli di uomini, piccioni - ad angoli insoliti e imprevedibili. Senza vedere la città e i suoi abitanti, li eleva allo status di attori in un film fermo. L'approccio artigianale di Brunelli alla fotografia si riversa direttamente nelle sue immagini. Il suo "desiderio di creare" è appagato dal processo fotografico, dal quale dà vita a vedute eleganti e fragili che toccano alcune delle maestose atmosfere dei film noir; l'inquietudine della grande città è smorzata per l'unico istante in cui cattura il suo soggetto, e tuttavia la sottile tensione tra la massa della metropoli brulicante e i travagli individuali degli esseri umani che la abitano è ineluttabilmente presente.
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