Jungle Chair by Qvinto Studio Unique Piece. Handmade. Dimensions: D 40 x W 40 x H 114 cm. Materials: stainless steel. In Jungle the source painting is evoked through the expressive freedom of the chair. The intricate leaves and the meandering monumental architecture which in The Entire City by Max Ernst are spread across two distinct levels, here are recalled in the alternating straight and undulating lines, alluding respectively to rational order and to the indomitability of the unconscious. All is overlooked by the huge solar disk - unnatural and disorientating, the painting is a window onto a dimension which can only exist within the mind. COLLEZIONE SURREALISTA Inspired by the Surrealists, an exclusive collection of eight chairs takes life. The collection is produced entirely in Italy using metals with certified provenance and was created by a team of artisans with the highest level of craftsmanship. Each chair was created and finished by hand, giving each individual piece and the collection as a whole a particular uniqueness and value. with the choice of stainless steel, the chairs have an excellent capacity for resistance to atmospheric factors, meaning the chairs will age very slowly and therefore have a longer ecological life cycle. Another fundamental aspect, from the perspective of sustainability of materials is to ask oneself: ‘what happens at the end of the life cycle of a product’? As in this case, the intrinsic resources must not be lost, but must be reintroduced into the system to create new value. Steel produced from recycled material does not show any degradation in mechanical properties, thus being indistinguishable from “new” material. Furthermore, steel is never depleted, but continuously transformed through recycling processes. This process perfectly describes the concept of “permanent material”, the crux of the circular economy. Steel is 100% recyclable. Each chair is produced with its own cushion made with high quality fabrics in collaboration with Kvadrat. The cushion is joined to the chair through a magnetic system consisting of four magnets which are invisible at first glance as they are inserted inside the cushion cover and inside four millings in the metal sheet of the seat. The colouring of the cushion fabric is chosen to echo the colour scheme of the work of art to which it refers. All eight chairs are available with or without cushion: Elettrica, Ciclope, Jenga, Musa, Jungle, Legend, Classica and Melody. Qvinto Studio In one of the interviews given to Franco Simongini in the 1970s, Giorgio de Chirico defined painting as ‘a pleasure, a sense of satisfaction, a source of entertainment of the highest order’ - a poetic statement which echoes Surrealism’s invitation to explore the playful aspect of art. Through art the Surrealists proposed that the expressive freedom of childhood could be recovered to give space to the unsettling realm of the unexpected, of infinite associative possibilities and of their ever more infinite interpretations. Surrealism was an aesthetic journey which through the years gave rise to a vastly varied body of work and which today has inspired the concept behind this project. Taking as a reference point eight surrealist avant-garde paintings in which the banal object takes on unexpected new meanings, accordingly the conventionality of the chair as an object is gradually chipped away. Through this artistic process Marta Quinto creates eight new entities, each putting forward its own meanings, associations, and unanswered questions.
Sedia Jungle di Qvinto Studio Pezzo unico. Realizzata a mano. Dimensioni: P 40 x L 40 x H 114 cm. Materiali: acciaio inossidabile. In Jungle la fonte pittorica è evocata attraverso la libertà espressiva della sedia. Le intricate foglie e le serpeggianti architetture monumentali che ne La città intera di Max Ernst sono distribuite su due livelli distinti, qui sono richiamate nell'alternanza di linee rette e ondulate, che alludono rispettivamente all'ordine razionale e all'indomabilità dell'inconscio. Il tutto è sovrastato dall'enorme disco solare: innaturale e disorientante, il dipinto è una finestra su una dimensione che può esistere solo nella mente. COLLEZIONE SURREALISTA Ispirata ai surrealisti, prende vita un'esclusiva collezione di otto sedie. La collezione è prodotta interamente in Italia con metalli di provenienza certificata ed è stata creata da un team di artigiani con il più alto livello di maestria. Ogni sedia è stata creata e rifinita a mano, conferendo a ogni singolo pezzo e all'intera collezione una particolare unicità e valore. Con la scelta dell'acciaio inox, le sedie hanno un'ottima capacità di resistenza agli agenti atmosferici, il che significa che le sedie invecchieranno molto lentamente e quindi avranno un ciclo di vita ecologico più lungo. Un altro aspetto fondamentale, dal punto di vista della sostenibilità dei materiali, è chiedersi: "cosa succede alla fine del ciclo di vita di un prodotto"? In questo caso, le risorse intrinseche non devono andare perse, ma devono essere reintrodotte nel sistema per creare nuovo valore. L'acciaio prodotto da materiale riciclato non presenta alcuna degradazione delle proprietà meccaniche, risultando così indistinguibile dal materiale "nuovo". Inoltre, l'acciaio non si esaurisce mai, ma si trasforma continuamente attraverso i processi di riciclo. Questo processo descrive perfettamente il concetto di "materiale permanente", il fulcro dell'economia circolare. L'acciaio è riciclabile al 100%. Ogni sedia è prodotta con un proprio cuscino realizzato con tessuti di alta qualità in collaborazione con Kvadrat. Il cuscino è unito alla sedia attraverso un sistema magnetico composto da quattro magneti, invisibili a prima vista perché inseriti all'interno della fodera del cuscino e in quattro fresature nella lamiera della seduta. La colorazione del tessuto del cuscino è stata scelta per riprendere la combinazione di colori dell'opera d'arte a cui si riferisce. Tutte le otto sedie sono disponibili con o senza cuscino: Elettrica, Ciclope, Jenga, Musa, Jungle, Legend, Classica e Melody. Qvinto Studio In una delle interviste rilasciate a Franco Simongini negli anni Settanta, Giorgio de Chirico definì la pittura come "un piacere, un senso di soddisfazione, una fonte di divertimento di altissimo livello" - un'affermazione poetica che riecheggia l'invito del Surrealismo a esplorare l'aspetto ludico dell'arte. Attraverso l'arte i surrealisti proponevano di recuperare la libertà espressiva dell'infanzia per dare spazio al regno inquietante dell'inatteso, delle infinite possibilità associative e delle loro sempre più infinite interpretazioni. Il Surrealismo è stato un percorso estetico che nel corso degli anni ha dato vita a un corpus di opere molto variegato e che oggi ha ispirato il concept di questo progetto. Prendendo come punto di riferimento otto quadri dell'avanguardia surrealista, in cui l'oggetto banale assume nuovi e inaspettati significati, la convenzionalità della sedia come oggetto viene progressivamente scalfita. Attraverso questo processo artistico Marta Quinto crea otto nuove entità, ognuna delle quali propone i propri significati, associazioni e domande senza risposta.
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