Perspective n1 by oskar peet and sophie mensen edition: 3 + pt dimensions: 110 x 45 x 178 cm materials: glass perspective no.1 has the user act as the main interaction element for they are invited to move around the work, it’s their perspective in relation to the combinations of surfaces that cause interaction. In the case of perspective no. 2 the work itself has the ability to move, rotating one or both of the circular discs reveals changes in transparency. But both thrive in combination with ambient light, the immateriality of light can be made physical though the use of the filters; as light waves move vertically and horizontally, the user can therefor play with the ability to block these wavelengths and in a way make light a tangible material. The perspective objects are composed of reduced forms to create the simplest of volumes, and yet self-supporting. Here everything works in threes for the ability to impede lights characteristics while passing through a surface can be changed up to 3 times. Therefore the triangle has become the core. From the beginning os oos have been fascinated with the play of light and the manipulation their of. These works have brought this fascination to a new scale, creating objects whose intention is to combine elements that interact with their immediate surroundings. Made to order creations can be done..
Perspective N1 di Oskar Peet e Sophie Mensen Edizione: 3 + PT Dimensioni: 110 x 45 x 178 cm Materiali: Perspective n.1 ha l'utente come principale elemento di interazione perché è invitato a muoversi intorno all'opera, è la sua prospettiva in relazione alle combinazioni di superfici che provoca l'interazione. Nel caso della prospettiva n. 2 l'opera stessa ha la capacità di muoversi, ruotando uno o entrambi i dischi circolari rivela cambiamenti nella trasparenza. Ma entrambi prosperano in combinazione con la luce ambientale, l'immaterialità della luce può essere resa fisica attraverso l'uso dei filtri; poiché le onde luminose si muovono verticalmente e orizzontalmente, l'utente può quindi giocare con la capacità di bloccare queste lunghezze d'onda e in un certo senso rendere la luce un materiale tangibile. Gli oggetti prospettici sono composti da forme ridotte per creare i volumi più semplici, eppure autoportanti. Qui tutto funziona in tre, perché la capacità di impedire le caratteristiche della luce mentre passa attraverso una superficie può essere cambiata fino a 3 volte. Perciò il triangolo è diventato il nucleo. Fin dall'inizio OS OOS sono stati affascinati dal gioco della luce e dalla sua manipolazione. Queste opere hanno portato questo fascino su una nuova scala, creando oggetti la cui intenzione è quella di combinare elementi che interagiscono con il loro ambiente immediato. Si possono fare creazioni su ordinazione. Si prega di contattare Pamono per ulteriori informazioni.
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