Scrivania di Daniele Calabi, Italia, anni '50

Questo fantastico tavolo da scrivania è stato realizzato personalmente da Daniele Calabi per uso personale nel 1950. Si tratta di un pezzo unico con una suggestiva struttura asimmetrica in filo di ferro con piedini in ottone e un piano ovale-rettangolare in noce. La cornice dà l'impressione di essere stata disegnata con un'unica linea, mostrando una lavorazione dettagliata e fluida. È un'opera d'ingegno, con il metallo che si destreggia magnificamente tra vari angoli e linee rette. È un tavolo davvero notevole con una forma unica e rimane in ottime condizioni originali, mostrando solo lievi segni di usura dovuti all'età e all'uso. Un'autentica scrivania da architetto. Si prega di notare che la sedia nelle foto non è inclusa ma può essere acquistata qui. Dopo essersi laureato in Ingegneria a Padova nel 1929, sostenne gli esami supplementari di Architettura a Milano nel 1933. Negli anni Trenta ebbe l'opportunità di approfondire la sua formazione di architetto a Parigi. Proveniente da una famiglia ebrea, le persecuzioni razziali lo portano a emigrare a San Paolo, in Brasile. Non potendo inizialmente firmare i progetti, lavora per la società di un cugino, la Costrutora Moderna, e solo in seguito come libero professionista, spesso per gli italiani residenti. Al suo ritorno in Italia ha aperto un proprio studio professionale a Milano, Padova e al Lido di Venezia. È stato assistente volontario di architettura tecnica presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Padova. Successivamente, presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia, è stato Libero Docente di Igiene delle Costruzioni, Docente di Estimo ed Elementi di Costruzione.