On the Beach is an artwork realized by Renzo Vespignani in 1955. Oil on Canvas, 128x102 cm. It Includes a gilded modern frame. Hand signed and date lower left. Good conditions. Renzo Vespignani was born in Rome on February 19, 1924 to Guido Vespignani and Ester Molinari, great-grandson of Virginio Vespignani, a famous architect. After the death of his father, a surgeon and cardiologist, he had to move very young with his mother to the proletarian area of Portonaccio, adjacent to the San Lorenzo district, where he grew up. He began to paint during the Nazi occupation, hiding with the engraver Lino Bianchi Barriviera, his first teacher. Other important points of reference, which influenced his artistic beginnings, were Alberto Ziveri and Luigi Bartolini while, especially in his first paintings, the influence of expressionists such as George Grosz and Otto Dix seems evident. In 1945 he exhibited his first personal exhibition and began to collaborate with various political-literary magazines (Domenica, Folla, Mercurio, La Fiera Letteraria) with satirical writings, illustrations and drawings. His work, between 1944 and 1948, describes the attempt to resurrect an Italy destroyed by the war. In 1956 he founded, with other intellectuals, the magazine Città Aperta, focused on the problems of urban culture. In 1961 he was among the winners of the Spoleto Prize; an essay was dedicated to the selected artists accompanied by large-format reproductions (black and white and four-color) of the exhibited works. In 1963 a work by him was exhibited at the Contemporary Italian Paintings exhibition, set up in some Australian cities . In 1963-64 he exhibited at the exhibition Peintures italiennes d'aujourd'hui, organized in the Middle East and North Africa. Since 1969, Vespignani has been working on large pictorial cycles dedicated to the crisis of the society of well-being: Imbarco per Citera (1969), concerning the intellectual class involved in '68; Album di Famiglia (1971), a controversial look at his personal daily life; Between the two wars (1973-1975) an inflexible analysis of petty-bourgeois respectability and authoritarianism in Italy; Like flies in honey (1984) dedicated to Pier Paolo Pasolini. In 1991 he exhibited 124 works in Rome, including the cycle Manhattan Transfert, a critique of the unsustainable existential delirium of the American way of life. His relationship with literature is very close. Vespignani illustrates Boccaccio's Decameron, Leopardi's poems and prose, Majakowskij's Complete Works, Eliot's Four Quartets, Kafka's Tales, Belli's Sonnets, Porta's Poems, Villon's Testament and Alleg's La Question. In 1999 he was elected President of the National Academy of San Luca and named Grand Officer of the Order of Merit of the Italian Republic.
Sulla spiaggia è un'opera d'arte realizzata da Renzo Vespignani nel 1955. Olio su tela, 128x102 cm. Include una cornice moderna dorata. Firmato a mano e datato in basso a sinistra. Buone condizioni. Renzo Vespignani nasce a Roma il 19 febbraio 1924 da Guido Vespignani ed Ester Molinari, pronipote di Virginio Vespignani, famoso architetto. Dopo la morte del padre, chirurgo e cardiologo, dovette trasferirsi giovanissimo con la madre nella zona proletaria di Portonaccio, adiacente al quartiere San Lorenzo, dove crebbe. Inizia a dipingere durante l'occupazione nazista, nascondendosi con l'incisore Lino Bianchi Barriviera, suo primo maestro. Altri importanti punti di riferimento, che influenzano i suoi esordi artistici, sono Alberto Ziveri e Luigi Bartolini mentre, soprattutto nei primi dipinti, appare evidente l'influenza di espressionisti come George Grosz e Otto Dix. Nel 1945 espone la sua prima personale e inizia a collaborare con diverse riviste politico-letterarie (Domenica, Folla, Mercurio, La Fiera Letteraria) con scritti satirici, illustrazioni e disegni. La sua opera, tra il 1944 e il 1948, descrive il tentativo di far risorgere un'Italia distrutta dalla guerra. Nel 1956 fonda, con altri intellettuali, la rivista Città Aperta, incentrata sui problemi della cultura urbana. Nel 1961 è tra i vincitori del Premio Spoleto; agli artisti selezionati viene dedicato un saggio accompagnato da riproduzioni in grande formato (bianco e nero e quadricromia) delle opere esposte. Nel 1963 una sua opera viene esposta alla mostra Contemporary Italian Paintings, allestita in alcune città australiane. Nel 1963-64 espone alla mostra Peintures italiennes d'aujourd'hui, organizzata in Medio Oriente e Nord Africa. Dal 1969 Vespignani lavora a grandi cicli pittorici dedicati alla crisi della società del benessere: Imbarco per Citera (1969), riguardante la classe intellettuale coinvolta nel '68; Album di Famiglia (1971), uno sguardo controverso sulla sua personale vita quotidiana; Tra le due guerre (1973-1975) un'analisi inflessibile del perbenismo piccolo-borghese e dell'autoritarismo in Italia; Come mosche nel miele (1984) dedicato a Pier Paolo Pasolini. Nel 1991 espone a Roma 124 opere, tra cui il ciclo Manhattan Transfert, una critica all'insostenibile delirio esistenziale dell'American way of life. Il suo rapporto con la letteratura è molto stretto. Vespignani illustra il Decamerone di Boccaccio, le poesie e le prose di Leopardi, le Opere complete di Majakowskij, i Quattro quartetti di Eliot, i Racconti di Kafka, i Sonetti di Belli, le Poesie di Porta, il Testamento di Villon e La Question di Alleg. Nel 1999 è stato eletto Presidente dell'Accademia Nazionale di San Luca e nominato Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
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