Jean-Michel Frank (1895–1941) è un influente designer degli interni e di arredamento francese, specializzato nel decoro delle dimore di esponenti dell'élite. Attivo negli anni '20 e '30, la sua eredità è a tutt'oggi ancora viva; Frank è noto per i suoi interni minimalisti che, in netto contrasto con l'esuberante stile Art Deco in voga nell'Europa e negli Stati Uniti del tempo, prediligono colori pallidi e pareti spoglie, e sono arredati con un innovativo mix di materiali sottovalutati e di lusso.
Frank nasce a Parigi nel 1895 da una ricca famiglia di banchieri tedeschi. Comincia a studiare legge ma, dopo la scomparsa del padre e la madre, e la morte dei suoi due fratelli nella Prima guerra mondiale, abbandona l'università per viaggiare, prima di decidere di dedicarsi all'arredamento di interni.
Protégé di una benefattrice cilena amante del design minimalista, Eugenia Errázuriz (1860-1951), il giovane Frank riceve le sue prime commissioni dallo scrittore Pierre Drieu La Rochelle e dal pubblicista Charles Peignot. Nel 1924, mentre la sua reputazione comincia ad impennarsi, la scrittrice ed attivista inglese Nancy Cunard gli affida l'arredamento del suo appartamento in Île Saint-Louis. Completamente autodidatta, Frank è libero da legami con tradizioni e regole, e ciò gli permette di sperimentare con materiali non convenzionali, e normalmente ignorati dai designer - tra i suoi prediletti vi sono pietra, pergamena, pelle, canna e vimini. Lo stesso anno comincia a lavorare con Hermès, dando il via ad una collaborazione decennale, e disegna la serie Confortable - una linea di sedie e divani bassi cubisti e monolitici.
Nel 1926 Frank progetta gli interni degli appartamenti parigini del famoso Visconte Charles de Noailles, per i quali il designer sceglie materiali e legni inusuali - una stanza viene rivestita in pergamena, un tinello in canna, molti mobili vengono foderati in zigrino (pelle ruvida, di pescecane e simili, NdT), e camini in mica. Questo lavoro rappresenta l'inizio della sua sfavillante carriera, dominata da tale stile, eccentrico e raffinato, che lo renderà noto al mondo come il maestro del minimalismo di lusso.
Allo scoppio della Seconda guerra mondiale Frank, omosessuale ed ebreo, cerca rifugio in Argentina, dove continua a lavorare per i ricchi e famosi. Nel 1941 si reca a New York (nel 1937-38 aveva arredato a distanza l'appartamento di Nelson Rockefeller sulla 5th Avenue), ma nello stesso anno, distrutto dalla sofferenza che il regime Nazista stava infliggendo alla sua famiglia - Anna Frank era sua cugina - si toglie la vita.
Nel corso della sua carriera Frank incontra e stringe amicizia con molti luminari, intellettuali ed artisti surrealisti, tra cui Peggy Guggenheim, Man Ray, Jean Cocteau, e Salvador Dalí, con il quale realizza forse il più iconico di tutti gli oggetti surrealisti, il divano Mae West Lips (1936-7). In contrasto con la brillante e radicale immagine del divano, comunque un oggetto decorativo, Frank firma anche il design del tavolo Parsons (1923), un'icona dalle forme semplici ma dalla monumentale influenza.
Oggi i design di Frank sono ricercatissimi: nel 2003 un trio di suoi cestini della carta straccia, creati per una casa di Chicago, è stato venduto per 42,000 $, e altri suoi pezzi raggiungono e superano tranquillamente i 200,000 $. Suoi ammiratori famosi includono Karl Lagerfeld, Yves Saint Laurent, e Ronald Lauder.
Lo stile minimalista ed i design sobri di Frank hanno fortemente contribuito a dare forma al design francese, e continuano ad influenzare ed ispirare artisti contemporanei.
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