Philippe Halaburda, Sszumiita, acrilico e tecnica mista su tela, 2022

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Sszumiita (Abstract painting) Acrylic and color tape on canvas - Unframed. Philippe Halaburda is a French artist who has coined the term Geographic Abstraction to describe his work. Through his use of color and lines, Halaburda creates sharp imaginary landscapes that visualize the interconnectedness of humans and their environments. Since moving to New York City in 2016, Halaburda’s work has been influenced by the city’s linear urban environment. He describes his current work as geographic abstraction or psychogeographic mapping, and sees his designs as translating human and non-human interactions and emotions into colorful, imagined landscapes. His work evokes the geometric constructions of Russian avant-garde artist Kazimir Malevich, and Halaburda has cited Piet Mondrian as an influence on his use of color. In 2019, Halaburda published his first art book entitled ‘Spatial representation of emotion’ about his work in New York since 2016. Halaburda also offers commissions and public window tape art, including a recent display for the Hyatt Regency Hotel in Jersey City, NJ in 2020.

Sszumiita (pittura astratta) Acrilico e nastro colorato su tela - Senza cornice. Philippe Halaburda è un artista francese che ha coniato il termine Astrazione geografica per descrivere il suo lavoro. Attraverso l'uso del colore e delle linee, Halaburda crea paesaggi immaginari nitidi che visualizzano l'interconnessione tra gli esseri umani e i loro ambienti. Da quando si è trasferito a New York nel 2016, il lavoro di Halaburda è stato influenzato dall'ambiente urbano lineare della città. Descrive il suo lavoro attuale come astrazione geografica o mappatura psicogeografica e vede i suoi progetti come la traduzione di interazioni ed emozioni umane e non umane in paesaggi colorati e immaginari. Il suo lavoro evoca le costruzioni geometriche dell'artista russo d'avanguardia Kazimir Malevich e Halaburda ha citato Piet Mondrian come influenza sul suo uso del colore. Nel 2019, Halaburda ha pubblicato il suo primo libro d'arte intitolato "Spatial representation of emotion" (rappresentazione spaziale dell'emozione) sul suo lavoro a New York dal 2016. Halaburda offre anche commissioni e tape art per vetrine pubbliche, tra cui una recente esposizione per l'Hyatt Regency Hotel di Jersey City, NJ nel 2020.

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Periodo di produzione	2010 - oggi
Marchio di attribuzione	Questo pezzo è attribuito al designer/produttore riportato sopra. Non ha alcun marchio di attribuzione
Stile	Contemporaneo
Stato	Nuovo — oggetto di design contemporaneo nuovo
Codice prodotto	RMD-1444124
Materiale	Acrilico su tela, Tecnica mista
Colore	Oro
Larghezza	91 cm 91 cm
Altezza	91 cm 91 cm
Range di peso	Standard — Tra i 40kg e gli 80kg

Spedizione & consegna

Spedizioni da	Francia
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Informazioni sul produttore

Hala

La storia della manifattura di illuminazione olandese Hala, con sede a Zeist, è piuttosto nebulosa, e non è chiaro se l'azienda sia stata fondata come importatrice di lampadine tedesche nel 1909, o se fosse nata sotto la direzione del designer industriale modernista danese Herman Theodoor Jan Anthoin (H. Th. J. A.) Busquet negli anni '30. Anche se sono rimaste poco informazioni verificabili sull'azienda - a parte alcune biografie brevi e contrastanti - l'illuminazione minimalista prodotta da Hala negli anni '30 e '50 è tutt'oggi popolare sul mercato vintage.

Anche se la data precisa della nascita dell'azienda è ignota, si pensa che Hala sia stata una delle prime manifatture di illuminazione nei Paesi Bassi. Intorno al 1932, H. Th. J. A. Busquet (1914-1955) diviene il responsabile del design. Durante la grande depressione, Hala comincia a produrre prodotti economicamente vantaggiosi utilizzando tubi e ferro battuto. Dopo la Seconda guerra mondiale, i design semplici e abbordabili di Hala vengono lodati dalla Goed Wonen Foundation, che punta a sopperire alla mancanza di materiali nel dopoguerra e a migliorare la qualità della vita di tutti i giorni attraverso prodotti disegnati per la casa. Durante gli anni '50 e '60, Hala diventa un simbolo per l'economia del modernismo.

Prendendo ispirazione dai movimenti De Stijl e Bauhaus, i design di Busquet sono radicalmente semplificati e hanno una relazione coerente tra forma e funzione. Come Gerrit Rietveld, il suo lavoro incorpora spesso una tavolozza di colori primari, elementi regolabili e direzionali, e spesso un'apparenza gioiosa. Durante i suoi anni da Hala, disegna icone come la lampada da scrivania 144 (1932); la lampada 122 (anni '40); la lampada Pinocchio (1954) con gambe regolabili e lucide che formano una base tripode e che si abbinano a paralumi in metallo verniciato di rosso, blu, giallo, verde, bianco, o nero; e le innovative e regolabili lampade a sospensione Sun Series (1955).

L'azienda continua a produrre anche dopo il pensionamento di Busquet nel 1955. Nel 2008 l'azienda si trasferisce ad Amersfoort e opera sotto il nome ufficiale Hala Nederlandsche Lampen Fabriek BV. Nel 2011, Hala acquisisce Dijkstra Lights ad Haarlem. L'azienda continua a collaborare con designer di illuminazione come Peter Kos, Tom Herman Busquet, e Tomcat per produrre illuminazioni decorative per la casa nei Paesi Bassi e in Belgio.