Ex Libris PF is a woodcut print by Michel Fingesten, realized in 1936. Hand signed, included a white cardboard passpartout (30x24 cm). In excellent conditions: As good as new. Michel Fingesten (1884 - 1943) was a Czech painter and engraver of Jewish origin. He is considered one of the greatest Ex Libris artists in history. from an Austrian weaver father and a Jewish mother from Trieste. At 16 he studied at the Vienna Academy, together with Oskar Kokoschka. from 1902 to 1906 he wandered around America, and then Australia, before arriving in Palermo in 1907. He went up the peninsula via Trieste and returning to Germany, first settling in Munich in Franz von Stuck's studio, practicing caricature and small format graphics and then in Berlin. In 1913 he began to record. He returned to Italy in 1935 to visit his maternal relatives from Trieste and remained there because of the racial persecutions to which the Jews in Silesia were subject, settling in Milan. In this period he recorded about 500 exlibris. On 9 October 1940 he was arrested and interned as a foreigner in the camp of Civitella del Tronto and then of Ferramonti, (Cosenza) from November 1941 and will be accused by the Nazis of having painted degenerate art ("Entartete Kunst"). He died on 8 October 1943, after the allies' liberation from the prison camp, due to an infection following a surgical operation carried out at Palazzo Sersale di Cerisano, at that time used as a hospital. His remains rest in the cemetery of the small town of Cosenza's greenhouses. Before this date he executed his last artistic work in Bisignano (Cs), creating a painting on wood depicting the martyrdom of San Bartolomeo, which is still preserved in the homonymous church. Michel Fingesten, after his liberation from the Ferramonti concentration camp, had relations with the parish priest of Bisignano, don Giuseppe Savaglia, who commissioned the work by giving him a small image as a model. The work was done in a few days, about a week. This painting is important not only as it is the last artistic work of Michel Fingesten but above all because it represents a return to the pictorial art that he had completely abandoned, as in the last years of his life he had dedicated himself only to the realization of Ex Libris.
Ex Libris PF è una stampa xilografica di Michel Fingesten, realizzata nel 1936. Firmata a mano, include un passpartout in cartone bianco (30x24 cm). In eccellenti condizioni: Come nuovo. Michel Fingesten (1884 - 1943) è stato un pittore e incisore ceco di origine ebraica. È considerato uno dei più grandi artisti Ex Libris della storia. da padre austriaco tessitore e madre ebrea triestina. A 16 anni studia all'Accademia di Vienna, insieme a Oskar Kokoschka. Dal 1902 al 1906 girovaga per l'America e poi per l'Australia, prima di arrivare a Palermo nel 1907. Risale la penisola passando per Trieste e torna in Germania, stabilendosi prima a Monaco nello studio di Franz von Stuck, dove pratica la caricatura e la grafica di piccolo formato, e poi a Berlino. Nel 1913 inizia a registrare. Tornato in Italia nel 1935 per visitare i parenti materni triestini, vi rimase a causa delle persecuzioni razziali a cui erano sottoposti gli ebrei della Slesia, stabilendosi a Milano. In questo periodo registra circa 500 exlibris. Il 9 ottobre 1940 viene arrestato e internato come straniero nel campo di Civitella del Tronto e poi di Ferramonti, (Cosenza) dal novembre 1941 e sarà accusato dai nazisti di aver dipinto arte degenerata ("Entartete Kunst"). Muore l'8 ottobre 1943, dopo la liberazione del campo di prigionia da parte degli alleati, a causa di un'infezione conseguente a un'operazione chirurgica effettuata a Palazzo Sersale di Cerisano, all'epoca adibito a ospedale. Le sue spoglie riposano nel cimitero delle Serre della cittadina cosentina. Prima di questa data eseguì la sua ultima opera artistica a Bisignano (Cs), realizzando un dipinto su tavola raffigurante il martirio di San Bartolomeo, tuttora conservato nell'omonima chiesa. Michel Fingesten, dopo la sua liberazione dal campo di concentramento di Ferramonti, ebbe rapporti con il parroco di Bisignano, don Giuseppe Savaglia, che gli commissionò l'opera dandogli una piccola immagine come modello. Il lavoro fu realizzato in pochi giorni, circa una settimana. Questo quadro è importante non solo perché è l'ultima opera artistica di Michel Fingesten, ma soprattutto perché rappresenta un ritorno all'arte pittorica che aveva completamente abbandonato, visto che negli ultimi anni della sua vita si era dedicato solo alla realizzazione di Ex Libris.
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