Fondata nel 1945 da Giuseppe Ostuni, Oluce è la manifattura di illuminazione attiva più antica in Italia. Molto influente nel Mid-Century, Oluce sarà fondamentale per il successo internazionale dell'Italia nel campo del design di illuminazione, lavorando con alcuni dei più importanti talenti dell'epoca, come Joe Colombo, Bruno Gecchelin , Vico Magistretti, e Marco Zanuso.
Oluce comincia a farsi notare dopo essere stata nominata nella famosa rivista Domus. Anche se negli anni '50 la competizione è alta, dato il grande numero di marchi di illuminazione italiani modernisti ascendenti - come Arredoluce, Arteluce, Azucena , Lamperti, e Stilnovo - Oluce si conferma come una vera e propria forza del design del dopoguerra grazie ad una serie di design oggi iconici.
Nel 1951, Oluce presenta una lampada disegnata dall'architetto-designer Franco Buzzi nella mostra di illuminazione curata dai fratelli Castiglioni per la nona Triennale di Milano. Nel 1954, l'architetto-designer Tito Agnoli (1931-2012) disegna l'innovativa e semplificata lampada da terra Modello 255/387 Agnoli, che segna l'inizio del trend delle lampade senza paralume.
Durante gli anni '60, Oluce comincia a collaborare con il designer Joe Colombo (1930-1971), responsabile per un gran numero di lampade di successo dell'azienda, tra cui la lampada da tavolo Modello 281 Acrilica (1962, Medaglia d'Oro alla Triennale di Milano nel 1964); la serie da esterno a prova di intemperie Fresnel (1964-66); la lampada Modello 291 Spider (1965, Compasso d'Oro 1967), che sarà presentata anche alla mostra del MoMA nel 1972 Italy: The New Domestic Landscape; la lampada da terra Coupé (1967, International Design Award 1968); la lampada da terra Modello 626 Alogena (1970); e la lampada Flash (anni '70). Dopo la prematura morte di Colombo nel 1971, Oluce chiamerà la sua prima lampada alogena da interno Colombo 626 (1972) in suo onore.
All'inizio degli anni '70, la famiglia Verderi prende il controllo di Oluce. In questo periodo, il designer Vico Magistretti (1920-2006) - uno dei designer più rispettati in Italia e personalità fondamentale sulla scena del design italiano dagli anni '60 in poi - diventa direttore artistico e responsabile del design, una posizione che manterrà per diversi anni. Design iconici di Magistretti includono la lampada da terra Dim 333 (1975), la lampada a sospensione Sonora (1976), la lampada da tavolo geometrica Modello 233 Atollo (1977, Compasso d’Oro 1979), e la lampada da tavolo Slalom (1981).
Nel 1992, Oluce assume l'emergente designer svizzero Hannes Wettstein (1958-2008) come direttore artistico, seguito poi da Marco Romanelli nel 1995, che chiederà ad una serie di designer contemporanei internazionali di aggiornare le collezioni dell'azienda. Tra i collaboratori più recenti troviamo i designer Sebastian Bergne, Fernando and Humberto Campana, Toni Cordero, Toshiyuki Kita, Nendo, e Hans Peter Weidmann.
Molti dei design di Oluce sono stati acquistati da importanti musei in tutto il mondo, come il MoMA a New York, a Monaco, il Triennale Design Museum, il Philadelphia Museum of Art, e il Kunstmuseum a Düsseldorf.
* Foto per gentile concessione di Oluce