Rare large adjustable triple arm floor lamp model 339/3 designed by Giuseppe Ostuni and manufactured by Oluce in Italy in 1955. This lamp has a beautiful round Carrara marble base which creates stability and a rich appearance. The lamp has solid brass telescopic and adjustable arms. The two outer stems can be positioned in any wanted position making this a very elegant, playful and versatile lamp. They have the typical Oluce connectors on the bottom. The shades are made from white lacquered aluminium and have a nice soft trumpet shape. Kept as original as possible with a striking patina. The outside of the shades are professionally refinished. Founded in 1945 by Giuseppe Ostuni, Oluce is the oldest Italian design company still operating in the lighting world, a unique production excellence which translates passionate aesthetic and technological research into the potential of light into actual form. Over the years, Oluce has succeeded in building a collection structured like a tale, rich and multifaceted, inhabited by products that transcend fashion to become Italian design icons. In 1951, Oluce successfully took part in the IX Triennale, presenting – in the lighting section curated by Achille, Livio and Pier Giacomo Castiglioni – a Luminator designed by Franco Buzzi. As was typical at that time, the company instantly gained visibility on the international panorama thanks to Domus magazine. A Major success was then reasserted by Tito Agnoli with nominations at the second edition of the Compasso d’Oro awards, in 1955, for his two lamps (the 363 floor lamp and a special bookshelf model). In 1956 these were followed in rapid succession by two more nominations: one for a remarkable table lamp in polyvinyl slats and another for a pendant lamp (mod. 4461) with double perspex shade. Then, there was the noteworthy 255/387 lamp (known as ”Agnoli”), a spot light supported by a slender stem, which in 1954 marked the decline of lampshades and the adoption of highly simplified floor lamps even for home lighting. Literature: O-luce di Giuseppe Ostuni I Thomas Brauninger 2021, page 99 This lamp is checked in our own atelier, cleaned and is also suitable for use in the USA. For US usage we could change the plug, or you can get a converter if needed for a floor or table lamp with transformer in it.
Rara lampada da terra a triplo braccio regolabile modello 339/3 disegnata da Giuseppe Ostuni e prodotta da Oluce in Italia nel 1955. Questa lampada ha una bella base rotonda in marmo di Carrara che crea stabilità e un aspetto ricco. La lampada è dotata di bracci telescopici e regolabili in ottone massiccio. I due steli esterni possono essere posizionati in qualsiasi posizione desiderata, rendendo questa lampada molto elegante, giocosa e versatile. Sul fondo sono presenti i tipici connettori Oluce. I paralumi sono in alluminio laccato bianco e hanno una bella forma a tromba. Mantenuti il più possibile originali con una patina sorprendente. L'esterno dei paralumi è stato rifinito professionalmente. Fondata nel 1945 da Giuseppe Ostuni, Oluce è la più antica azienda italiana di design ancora attiva nel mondo dell'illuminazione, un'eccellenza produttiva unica nel suo genere che traduce in forma concreta un'appassionata ricerca estetica e tecnologica sulle potenzialità della luce. Nel corso degli anni, Oluce ha saputo costruire una collezione strutturata come un racconto, ricco e sfaccettato, abitato da prodotti che trascendono le mode per diventare icone del design italiano. Nel 1951, Oluce partecipa con successo alla IX Triennale, presentando - nella sezione illuminazione curata da Achille, Livio e Pier Giacomo Castiglioni - un Luminator progettato da Franco Buzzi. Come tipico dell'epoca, l'azienda ottenne subito visibilità nel panorama internazionale grazie alla rivista Domus. Un successo importante fu poi riconfermato da Tito Agnoli con le nomination alla seconda edizione del Compasso d'Oro, nel 1955, per le sue due lampade (la 363 da terra e un modello speciale da libreria). Nel 1956 seguono in rapida successione altre due nomination: una per una notevole lampada da tavolo in doghe di polivinile e una per una lampada a sospensione (mod. 4461) con doppio paralume in perspex. Poi c'è la notevole lampada 255/387 (nota come "Agnoli"), un faretto sostenuto da un esile stelo, che nel 1954 segna il declino dei paralumi e l'adozione di lampade da terra molto semplificate anche per l'illuminazione domestica. Letteratura: O-luce di Giuseppe Ostuni I Thomas Brauninger 2021, pagina 99 Questa lampada è stata controllata nel nostro atelier, pulita ed è adatta anche all'uso negli Stati Uniti. Per l'uso negli Stati Uniti possiamo cambiare la spina, oppure, se necessario, è possibile ottenere un convertitore per una lampada da terra o da tavolo con trasformatore.
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