Saints is an original lithograph on paper, realized by John Piper. The state of preservation of the artwork is good. Hand-signed on the lower right margin. Image Dimensions: 57 x 48 cm. Numbered on the lower left margin. One of the 10 specimens on roman numbers (X/X) aside of the arab number edition of 90. Belongs to the Portfolio ''Anno Santo'', Wolfgang Ketterer Publisher, Munich, 1975. Ref: Levinson 253 John Egerton Christmas Piper, better known as John Piper (Epsom, December 13, 1903 - Fawley Bottom, June 28, 1992), was a British artist. Piper was born in 1903 to Charles Alfred Piper and Mary Ellen Matthews, and was the youngest of his siblings. In 1926, the future artist interrupted his law studies to devote himself full time to art, and enrolled at the Richmond School of Art and the Royal College of Art in London, were he was a pupil of the sculptor Henry Moore. Between 1928 and 1933, Piper wrote art reviews in newspapers and magazines such as The Listener and The Nation, were he reviewed artists such as William Coldstream, Ivon Hitchens, Victor Pasmore and Ceri Richards. Piper's early works were landscapes. In 1933, the year of his stay in Paris, he discovered the art of Georges Braque, Fernand Léger and Jean Hélion, and dedicated himself to the creation of works of abstract art that were influenced by constructivism, including Abstract Painting (1935). [3] Following this phase, which lasted from 1934 to 1937, Piper approached English neo-romantic realism, of which he became the main exponent together with Paul Nash and Graham Sutherland. During his career, Piper mainly created highly emotional landscapes and architectural views charged with subjective values. This interest in architecture increased further from 1938, as confirmed by his paintings, photographs, and writings on architectural criticism dating back to that period.
Saints è una litografia originale su carta, realizzata da John Piper. Lo stato di conservazione dell'opera è buono. Firmata a mano sul margine inferiore destro. Dimensioni dell'immagine: 57 x 48 cm. Numerata sul margine inferiore sinistro. Uno dei 10 esemplari su numeri romani (X/X) a parte l'edizione di 90 numeri arabi. Appartiene al Portfolio ''Anno Santo'', Wolfgang Ketterer Editore, Monaco, 1975. Ref: Levinson 253 John Egerton Christmas Piper, meglio conosciuto come John Piper (Epsom, 13 dicembre 1903 - Fawley Bottom, 28 giugno 1992), è stato un artista britannico. Piper nacque nel 1903 da Charles Alfred Piper e Mary Ellen Matthews, ed era il più giovane dei suoi fratelli. Nel 1926, il futuro artista interruppe gli studi di legge per dedicarsi a tempo pieno all'arte, e si iscrisse alla Richmond School of Art e al Royal College of Art di Londra, dove fu allievo dello scultore Henry Moore. Tra il 1928 e il 1933, Piper scrisse recensioni d'arte su giornali e riviste come The Listener e The Nation, dove recensì artisti come William Coldstream, Ivon Hitchens, Victor Pasmore e Ceri Richards. I primi lavori di Piper erano paesaggi. Nel 1933, anno del suo soggiorno a Parigi, scopre l'arte di Georges Braque, Fernand Léger e Jean Hélion, e si dedica alla creazione di opere d'arte astratta influenzate dal costruttivismo, tra cui Abstract Painting (1935). [3] Dopo questa fase, che durò dal 1934 al 1937, Piper si avvicinò al realismo neo-romantico inglese, di cui divenne il principale esponente insieme a Paul Nash e Graham Sutherland. Durante la sua carriera, Piper creò principalmente paesaggi altamente emotivi e vedute architettoniche cariche di valori soggettivi. Questo interesse per l'architettura aumentò ulteriormente a partire dal 1938, come confermano i suoi dipinti, fotografie e scritti di critica architettonica risalenti a quel periodo.
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