Storm series (ref. 845) (Abstract drawing) Pigment pencil on Mylar. Unframed. So many different storms, so hard to capture. Beginning in the wake of hurricanes Irene and Sandy, this artwork was made by tightly clasping a single pigment pencil, drawing forcefully as a single moving multi-lined force. The aim was to capture the precise feeling of wind. Jaanika Peerna is an Estonian-born artist whose work encompasses drawing, video, installations and performances. She creates abstract drawings on thin plastic paper through intuitive physical movements inspired by, and reminiscent of dance. She lives and works in New York and Tallinn. In Peerna’s studio work, she uses the physical movements of her body to simulate natural forces such as falling water, wind, gravity and momentum. She attaches a sheet of Mylar to a board then grasps a bunch of pencils in each hand. Touching the tips of the pencils to the Mylar she then executes a single, fluid, whole-body gesture, moving the pencils across the surface in emulation of the motion of natural phenomena such as a waterfall or storm surge. In this movement, Peerna’s body becomes like water released. The pencils are an extension of Peerna’s physicality and the image left behind on the surface is an instantaneous record of this singular natural event. Outside the studio Peerna sometimes collaborates with musicians, dancers and other artists, executing her drawings on Mylar spread out onto the floor or hung from the ceiling. She connects her pencils to the Mylar’s surface then moves across the surface creating marks that record the intuitive motions she makes while interacting with her partner. Peerna is inspired by transitory natural phenomena such as light, water and air. While in the process of creating a drawing, she connects to the sound of the tip of the pencil running across the surface. The image thus becomes a physical record of the transitory nature of the experience in which she is collaborating. The work is an aesthetic monument, a visual memory of the moment. Though active, involved, and sometimes noisy, Peerna’s practice is deeply rooted in an investigation of silence. It is an attempt to record the simplicity and beauty underlying a complex set of environmental and experiential stimuli. Her drawings are a relic of the culmination of a meeting of three-dimensional and two-dimensional space. The work carries with it an inherent contemplative depth caused by the use of a static, flat surface, as a method of recording emotional, psychological and physical transitions involving space, time and human activity. First hand item, delivered directly from the artist's studio.
Serie Storm (rif. 845) (Disegno astratto) Matita pigmentata su Mylar. Senza cornice. Tante tempeste diverse, così difficili da catturare. Iniziata sulla scia degli uragani Irene e Sandy, quest'opera d'arte è stata realizzata stringendo una singola matita a pigmenti, disegnando con forza come un'unica forza in movimento su più linee. L'obiettivo era quello di catturare la sensazione precisa del vento. Jaanika Peerna è un'artista di origine estone il cui lavoro comprende disegni, video, installazioni e performance. Crea disegni astratti su carta plastica sottile attraverso movimenti fisici intuitivi che si ispirano e ricordano la danza. Vive e lavora a New York e a Tallinn. Nel suo lavoro in studio, Peerna utilizza i movimenti fisici del suo corpo per simulare forze naturali come la caduta dell'acqua, il vento, la gravità e lo slancio. Fissa un foglio di Mylar a una tavola e poi afferra un mazzo di matite in ogni mano. Toccando le punte delle matite sul Mylar, Peerna esegue un unico gesto fluido con tutto il corpo, muovendo le matite sulla superficie in emulazione del movimento di fenomeni naturali come una cascata o una tempesta. In questo movimento, il corpo di Peerna diventa come acqua liberata. Le matite sono un'estensione della fisicità di Peerna e l'immagine lasciata sulla superficie è una registrazione istantanea di questo singolare evento naturale. Fuori dallo studio Peerna collabora talvolta con musicisti, ballerini e altri artisti, eseguendo i suoi disegni su Mylar steso sul pavimento o appeso al soffitto. Collega le matite alla superficie del Mylar e si muove su di essa creando segni che registrano i movimenti intuitivi che compie durante l'interazione con il suo partner. Peerna si ispira a fenomeni naturali transitori come la luce, l'acqua e l'aria. Mentre crea un disegno, si connette al suono della punta della matita che scorre sulla superficie. L'immagine diventa così una registrazione fisica della natura transitoria dell'esperienza a cui sta collaborando. L'opera è un monumento estetico, una memoria visiva del momento. Sebbene sia attiva, coinvolta e talvolta rumorosa, la pratica di Peerna è profondamente radicata in un'indagine sul silenzio. È un tentativo di registrare la semplicità e la bellezza alla base di un complesso insieme di stimoli ambientali ed esperienziali. I suoi disegni sono una reliquia del culmine dell'incontro tra spazio tridimensionale e bidimensionale. Il lavoro porta con sé un'intrinseca profondità contemplativa causata dall'uso di una superficie statica e piatta, come metodo per registrare le transizioni emotive, psicologiche e fisiche che coinvolgono lo spazio, il tempo e l'attività umana. Oggetto di prima mano, consegnato direttamente dallo studio dell'artista.
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