Serigrafia e collage su carta Acquarello Fedrigoni 300 gr
1998
Cm 101 x 72
Esemplare numerato N. Di 100
Non incorniciata, firmata e numerata a mano dall’artista sul fronte.
Presente certificato di autenticità e provenienza (firma e timbro a secco dell'editore con riferimento fotografico e numerazione)
- Serie “felliniana”, opera eccezionale per la rarita’ del soggetto e la sua matericitá, in condizioni perfette, intonsa -
eventuali immagini di uno specifico esemplare incorniciato/numerato sono a scopo esclusivamente illustrativo.
l'esemplare consegnato potrà riportare una diversa numerazione a seconda della disponibilità.
a disposizione per qualsiasi ulteriore dettaglio o informazioni
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Un caro saluto
L.S
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BIOGRAFIA
Mimmo Rotella nasce a Catanzaro il 7 ottobre 1918, dopo gli studi a Napoli, nel 1941 si trasferisce a Roma perché ottiene un impiego al Ministero delle Poste e Telecomunicazioni come disegnatore; poco dopo, però, viene chiamato alle armi. Nel '44 lascia l'esercito e torna a Roma.
Dopo gli inizi figurativi e le prime sperimentazioni, inizia a dipingere quadri neo-geometrici; nel 1947 partecipa a delle esposizioni con opere figurative ma è nel 1951 che organizza la sua prima mostra personale con opere astratto-geometriche. Nello stesso anno si reca a Parigi e quindi negli Stati Uniti dove ottiene l'assegnazione di una borsa di studio che gli permette di studiare all' università di Kansas City. E' qui che realizza un pannello murale nella sala della facoltà di Geologia e realizza una performance alla Harvard University di Boston. In questo periodo realizza la seconda personale alla Rockhill Nelson Gallery di Kansas City.
Nel 1953 in piena crisi artistica interrompe la produzione pittorica convinto che non ci sia più niente da fare di nuovo nell'arte. Fino a quando ha improvvisamente quella che egli definisce "illuminazione Zen: la scoperta del manifesto pubblicitario come espressione artistica della città". Nasce così il decollage: pezzi di manifesti strappati per strada incollati sulla tela, adottando il collage dei cubisti e contaminandolo con la matrice dadaista. Nel 1955 a Roma, nella mostra "Esposizione d'arte attuale", espone per la prima volta il 'manifesto lacerato'. I primi riconoscimenti arrivano nel 1956 con il Premio Graziano e nel '57 con il Premio Battistoni e della Pubblica Istruzione.
Con la serie Cinecittà, del 1958, seleziona figure e volti delle pubblicità cinematografiche orientando la produzione verso opere di tipo maggiormente figurativo. Usando strumenti tipografici, fra il 1967 e il 1973 realizza gli Art-typo: stampe scelte e riprodotte liberamente sulla tela. Con questo procedimento riesce ad accavallare e sovrapporre le immagini pubblicitarie, invertendo il precedente modo di procedere.
Nel 1972 viene pubblicata la sua autobiografia dal titolo Autorotella.
Nel 1975 incide il primo disco di poesie fonetiche e realizza le plastiforme: manifesti strappati inseriti in una teca sigillata in poliuretano e nel 1978 elabora una serie di riporti fotografici a soggetto politico, tra i quali un ritratto di Aldo Moro. Nel 1984 realizza il secondo ciclo di opere dedicate al cinema: Cinecittà 2 composto da pitture acriliche su tela e carta che riproducono manifesti cinematografici. Dopo il 1986 l' artista realizza le sovrapitture, ispirandosi al graffitismo: interviene pittoricamente su manifesti lacerati ed incollati su tela e vi traccia scritte anonime, come quelle che si possono leggere sui muri cittadini: messaggi d'amore, scritte politiche... Nel 1990 approfondisce il tema della tridimensionalità con una serie di opere che chiama "sculture-architetture" realizzate utilizzando due o più lamiere ricavate da pannelli pubblicitari e successivamente piegate, presentate in occasione della personale "Rotella. Sovrapitture" alla Galerie Beaubourg, Parigi.
Riceve nel 1992 dal Ministro della Cultura francese, Jack Lang, il titolo di Officiel des arts et des Lettres.
Nel 1997 Rotella dedica il ciclo di opere intitolato Felliniana al regista Federico Fellini e, lo stesso anno, la casa editrice parigina Fall pubblica la monografia "Mimmo Rotella" di Giovanni Joppolo.
Viene costituita, nel 2000, per volontà dell'artista, una fondazione a lui dedicata: la Fondazione Mimmo Rotella.
Nel 2002 riceve la medaglia doro per le arti visive dal Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi e il 19 maggio 2004 riceve la Laurea honoris causa dalla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria
L'anno successivo alla Quadriennale di Roma, Pio Baldi, direttore generale per l’architettura e le arti contemporanee, gli consegna la medaglia doro alla carriera. Alla fine di agosto è a Venezia, come presidente della giuria internazionale per la sezione Orizzonti nella 62a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.
Innumerevoli le mostre collettive e personali che Mimmo Rotella ha fatto durante la sua lunghissima e celebrata carriera: Roma, Milano, Parigi, New York, Cuba, Los Angeles. Nel 1956 partecipa all’esposizione collettiva Dorazio, Perilli, Rotella, Sanfilippo, Fasola a Roma. E ancora Londra, Zurigo, Venezia. Nel 1959, sulla rivista Azimuth, fondata da Enrico Castellani e Piero Manzoni, viene riprodotta una sua opera. Partecipa alle collettive Arte contemporanea italiana alla Galleria Souza di Città del Messico e ltalian paintings of today di Tokyo, alla Biennale Internazionale di Arti Grafiche di Lubiana e alla mostra Pittura Italiana Contemporanea a Lima. Nel 1961 è al MoMA di New York e al Salon Comparaison al Musée d’Art Moderne a Parigi; nel 1964 è invitato alla Biennale di Venezia e, nel 1965, alla Quadriennale di Roma. E poi a Londra, Buenos Aires, Venezia, Vienna e Berlino, Napoli, Genova, Bruxelles, Basilea, Amburgo e Düsseldorf, Ginevra, Stoccarda, Pisa, Firenze, Zagabria. Nel 2004 vengono organizzate l’antologica Mimmo Rotella 1949-2004, Mimmo Rotella. Vanity Fair, Mimmo Rotella. Artypo e Mimmo Rotella. Le cirque.
L' 8 gennaio del 2006 Mimmo Rotella muore a Milano.
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