Nata nel 1980 a Vimercate, Lombardia, Serena Confalionieri studia design di interni al Politecnico di Milano, prendendo il Master nel 2006. Dopo gli studi, lavora in diversi studi di architettura e di design a Milano, Barcellona, e Berlino, e collabora come assistente universitaria con il dipartimento di design degli interni del Politecnico di Milano. Nel 2011 fonda il proprio studio a Milano, dedicato al design di prodotti, tessile, al graphic design, alla direzione artistica e al design di interni.
Dall’apertura del suo studio a Milano, Confalonieri viaggia a lungo per portare a termine i suoi progetti. Nel 2014, per esempio, vince una borsa di studio dalla Banca del Monte di Lombardia per studiare e lavorare nell’industria tessile per sei mesi a New York. Nel 2015 partecipa ad un workshop di design a Chiapas, Messico, promosso dalla Mexican Design Week. Nel 2016 compie un tirocinio di un mese nell’azienda di porcellane Vista Alegre ad Ílhavo, in Portogallo.
Il lavoro di Confalonieri è da sempre caratterizzato da uno stile forte e grafico, sottolineato da forme, colori e consistenze audaci. Ad oggi, progetti degni di nota includono la sua Masai Collection, una serie di vasi e specchi colorati ed ispirati dalla cultura tribale; la Kyma Collection per Sambonet, che consiste di accessori da tavola in acciaio con forme ondulate; Architypes, una facciata, e installazione di interni grafica per Archiproducts a Milano, dai motivi audaci e geometrici; e le sedie Ula e Baba, ispirate alla moda per My Home Collection (tutto nel 2017). I clienti di Confalonieri includono CC-Tapis, Crate&Barrel USA, Nodus, Swatch, Wall&Deco, Arzberg, Gur, e Azimut Yachts, tra gli altri.
La designer ha ricevuto molti premi, tra cui una menzione speciale al Young&Design Awards (2014) per i progetti Santissimi e Cattedrale e una menzione speciale al German Design Awards (2016) per la sua Serena Collection per Arzberg. Inoltre ha vinto il Donna Premium 2017, promosso da Grazia e Lierac. Il suo lavoro è anche apparso in diverse pubblicazioni, tra cui The New York Times, Corriere della Sera, Wallpaper, Interni, L’Officiel, e Elle Décor.