Figures is a lithograph realized by Franco Gentilini. Color lithograph , ex. 119/120 slab misurements cm. 31,5 x 24,5 ;paper cm. 47 x 33,5 Guarantee certificate on the back. Hand signed in the lower right margin. Good condition. Franco Gentilini was born in Faenza on August 4, 1909. After attending elementary school, he began working as an apprentice in a carver cabinetmaker's workshop. Between 1921 and 1925 he attended the four evening courses of the «Tommaso Minardi» municipal school in industrial and plastic design. Subsequently he met the painter Giovanni Romagnoli, holder of the chair of painting at the Academy of Fine Arts in Bologna, who gave him the first advice. In 1930 he made his first trip to Paris, and in the same year the jury of the XVII Venice Biennale admitted one of his paintings to the exhibition halls. In 1932 he moved permanently to Rome. He entered the literary environment of the historic Caffè Aragno, where he met and frequented artists and writers (Cagli, Mucci, Falqui, Sinisgalli, de Libero), starting long collaborations with them in the illustration of their texts and poems. from those years it is the deep friendship that binds him to the Ravenna painter Enrico Galassi. from 1934 he became an illustrator for magazines such as L'Italia Letteraria, Quadrivio, Il Selvaggio and from the 1940s Primato, Documento, Domenica.The thirties are years of participation in numerous awards (second place at the 1933 Rubicon Prize; first at the 1934 Rubicon Prize), at Biennials andQuadrennials. In these years, Gentilini created commissioned public works, paintings (portraits, nudes, urban landscapes, still lifes, compositions inspired by popular country festivals) and numerous drawings. Gentilini's artistic world was formed in the context of Italian culture between the Second World War and the post-war period. The artist perfects his technical note characterized by a happy marriage between painting and drawing on a preparatory material background mixed with sand. The themes of his works are cathedrals, baptisteries, jugglers and itinerant musicians, landscapes with irregular perspectives, women characterized by ankle boots with spool heels, bicycles, trucks, cats and lions. Gentilini is the artist of the joie de vivre, despite the fact that in these years he portrayed a world shattered by the Second World War. Since the mid-fifties his research has been directed towards an essential geometric stylization which, by making use of overturned perspectives and crooked planes, finds a completely new and personal compositional balance. In 1954 he entered into a contract with the merchant Carlo Cardazzo, of the Gallerie del Cavallino in Venice and the Naviglio in Milan. Since 1955 he has held the chair of painting at the Academy of Fine Arts in Rome. In 1968 he was awarded the "Presidential Award" by the National Academy of San Luca in Rome. There are countless personal and collective exhibitions in which he participates in Italy and all over the world. His works are kept in major Italian and international museums, including the National Gallery of Modern Art, the Uffizi and the Vatican Museums. In 1979 he was elected vice president of the National Academy of San Luca in Rome. His activity continued until 1981, when he died on April 5 after a very short illnes.
Figure è una litografia realizzata da Franco Gentilini. Litografia a colori, es. 119/120 misure della lastra cm. 31,5 x 24,5 ;carta cm. 47 x 33,5 Certificato di garanzia al retro. Firmata a mano nel margine inferiore destro. Buono stato di conservazione. Franco Gentilini nasce a Faenza il 4 agosto 1909. Dopo aver frequentato le scuole elementari, inizia a lavorare come apprendista in una bottega di ebanista intagliatore. Tra il 1921 e il 1925 frequenta i quattro corsi serali della Scuola comunale di disegno industriale e plastico "Tommaso Minardi". Successivamente incontra il pittore Giovanni Romagnoli, titolare della cattedra di pittura all'Accademia di Belle Arti di Bologna, che gli dà i primi consigli. Nel 1930 compie il suo primo viaggio a Parigi e nello stesso anno la giuria della XVII Biennale di Venezia ammette un suo dipinto alle sale espositive. Nel 1932 si trasferisce definitivamente a Roma. Entra nell'ambiente letterario dello storico Caffè Aragno, dove conosce e frequenta artisti e scrittori (Cagli, Mucci, Falqui, Sinisgalli, de Libero), iniziando con loro lunghe collaborazioni nell'illustrazione dei loro testi e poesie. di quegli anni è la profonda amicizia che lo lega al pittore ravennate Enrico Galassi. dal 1934 diventa illustratore per riviste come L'Italia Letteraria, Quadrivio, Il Selvaggio e dagli anni Quaranta Primato, Documento, Domenica.Gli anni Trenta sono anni di partecipazione a numerosi premi (secondo posto al Premio Rubicone 1933; primo al Premio Rubicone 1934), a Biennali e Quadriennali. In questi anni Gentilini realizza opere pubbliche su commissione, dipinti (ritratti, nudi, paesaggi urbani, nature morte, composizioni ispirate alle feste popolari di paese) e numerosi disegni. Il mondo artistico di Gentilini si forma nel contesto della cultura italiana tra la seconda guerra mondiale e il dopoguerra. L'artista perfeziona la sua nota tecnica caratterizzata da un felice connubio tra pittura e disegno su un fondo preparatorio materico misto a sabbia. I temi delle sue opere sono cattedrali, battisteri, giocolieri e musicisti itineranti, paesaggi dalle prospettive irregolari, donne caratterizzate da stivaletti con tacco a rocchetto, biciclette, camion, gatti e leoni. Gentilini è l'artista della gioia di vivere, nonostante in questi anni ritragga un mondo sconvolto dalla Seconda Guerra Mondiale. Dalla metà degli anni Cinquanta la sua ricerca si orienta verso una stilizzazione geometrica essenziale che, avvalendosi di prospettive ribaltate e piani storti, trova un equilibrio compositivo del tutto nuovo e personale. Nel 1954 stipula un contratto con il mercante Carlo Cardazzo, delle Gallerie del Cavallino di Venezia e del Naviglio di Milano. Dal 1955 è titolare della cattedra di pittura all'Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1968 gli è stato conferito il "Premio di Presidenza" dall'Accademia Nazionale di San Luca a Roma. Innumerevoli sono le mostre personali e collettive a cui partecipa in Italia e nel mondo. Le sue opere sono conservate nei maggiori musei italiani e internazionali, tra cui la Galleria Nazionale d'Arte Moderna, gli Uffizi e i Musei Vaticani. Nel 1979 è stato eletto vicepresidente dell'Accademia Nazionale di San Luca a Roma. La sua attività prosegue fino al 1981, quando muore il 5 aprile dopo una brevissima malattia.
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