Owl is an Etching realized by Enotrio Pugliese in 1963. Limited edition of 14 copies numbered and signed by the artist. Good condition on a white cardboard. Enotrio Pugliese (May 11, 1920 - August 1989) was an Italian painter. Born in Buenos Aires to a Calabrian family who emigrated to Argentina at the beginning of the century. His first contacts with the world of culture and art take place in a climate characterized by the relationships that the family (even after returning to Italy in 1926) has with the musical environment. For a long time his father was a well-known cellist, first at the "Colón" in Buenos Aires, then he was a member of celebrated "chamber quartets". In Calabria as a boy Enotrio (this will be his stage name) begins to realize the multiple social, economic and moral reasons that practically "force" many Italians to try the ways of emigration. These reasons that gradually substantiated his life choices, even after 1939, when he obtained his classical maturity, he moved to Rome and enrolled in the Faculty of Chemistry, in the belief that he could then emigrate with better job prospects. His true spiritual interests began to manifest themselves in the field of the figurative arts, of which he understood the various ferments through the reading of magazines and weeklies. After the Second World War he attended the studio of the painter Domenico Purificato and later took part in the most important national exhibitions and awards. He was a sensitive interpreter of the natural beauty but also of the misery and hopes of Calabria, to which he was very attached. He died in Pizzo Calabro in August 1989. He is buried in the cemetery of San Costantino Calabro, the birthplace of his family, to whom he donated the structure of the Casa del Popolo.
Gufo è un'acquaforte realizzata da Enotrio Pugliese nel 1963. Edizione limitata a 14 esemplari numerati e firmati dall'artista. Buono stato di conservazione su cartoncino bianco. Enotrio Pugliese (11 maggio 1920 - agosto 1989) è stato un pittore italiano. Nato a Buenos Aires da una famiglia calabrese emigrata in Argentina all'inizio del secolo. I suoi primi contatti con il mondo della cultura e dell'arte avvengono in un clima caratterizzato dai rapporti che la famiglia (anche dopo il rientro in Italia nel 1926) intrattiene con l'ambiente musicale. Il padre è stato a lungo un noto violoncellista, prima al "Colón" di Buenos Aires, poi membro di celebri "quartetti da camera". In Calabria da ragazzo Enotrio (questo sarà il suo nome d'arte) comincia a rendersi conto delle molteplici ragioni sociali, economiche e morali che praticamente "costringono" molti italiani a tentare le vie dell'emigrazione. Motivi che via via sostanziano le sue scelte di vita, anche dopo che nel 1939, conseguita la maturità classica, si trasferisce a Roma e si iscrive alla Facoltà di Chimica, nella convinzione di poter poi emigrare con migliori prospettive di lavoro. I suoi veri interessi spirituali cominciano a manifestarsi nel campo delle arti figurative, di cui comprende i vari fermenti attraverso la lettura di riviste e settimanali. Nel secondo dopoguerra frequentò lo studio del pittore Domenico Purificato e in seguito partecipò alle più importanti mostre e premi nazionali. Fu un sensibile interprete delle bellezze naturali ma anche delle miserie e delle speranze della Calabria, a cui era molto legato. Morì a Pizzo Calabro nell'agosto del 1989. È sepolto nel cimitero di San Costantino Calabro, paese natale della sua famiglia, alla quale ha donato la struttura della Casa del Popolo.
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