This Italian Regency period pier console or dressing table with swivel mirror and marble top is made of solid and burl maple wood and it's a one of a kind piece that expresses the joint result of Italian high end cabinet-making and design mastery with its elaborate carvings with fancy animalier patterns in the form of swans and dolphins and penwork drawings throughout. Sourced in a private estate of an important Italian collector in Turin, Pendimont, this museum quality piece of furniture was probably made on commission and recalls the works of Gabriele Capello known as “il Moncalvo” on Pelagio Palagi design. Both the design and the woods used recall the furnishings of the Castle of Racconigi in Pendimont. King Carlo Alberto hired, in January 1833 , Pelagio Palagi as a supervisor for the design project of the castle's furnishings. I'm very proud to make this wonderful console table or chiffonier with swiwel mirror available for sale since it has never been on the art market before as it has been a family heritage during centuries. The carvings and decorations are the most elaborate, fascinating and whismical that I have ever seen and the architectural construction of this antique console table with psyche is simply stunning. The console is made up of 2 pieces: the console and the mirror above. The pier table with a rectangular pink marble top situated over the apron - that houses two dovetailed hidden drawers - entirely decorated with penworks foliate drawings. Under the apron open three arches that recall the oriental architectures, they are intricately deeply hand carved with naturalistic motifs and supported by four solid maple hand carved swans and stretched with a beautifully modeled lower shelf over bun feet. The center lower part of this outstanding console shows a mirror in the back divided into three sections flanked by pairs of columns. The antique rectangular mercury mirror reflects the amazing swans sculptures of the base in a fantastic way. Above the console rests an oval-shaped swivel mirror housed in a frame that is a triumph of decorations and deep carvings. The antique mirror is framed by a penwork drawn band shaped with small arches and bell-shaped ends reminiscent of Indian architecture. This rich frame is surrounded by rich scrolled naturalistic hand carvings and boasts two dolphins sculptures on the sides. The whole rests on a large plinth base housing three secret drawers. This piece of furniture, both for its provenance and decorations, is a concentrate of history. Penworks Drawings and sculptures inspired by nature according to the fashion of neoclassicism are taken from the decorative motifs of ancient Rome. The elaborate construction can be attributed to one of the most important 19th century Italian cabinetry workshops. This 19th century Italian Empire period dressing table in neoclassical style, with its whismical animalier and nature inspired details and precious material, could be a most refined acquisition for any interior, a statement and conversation one of a kind piece. Extremely good overall condition considering age and use, perfect mirrors' condition all signs of fair use and high end materials. Pen work still visible throughout with no signs of wear, dovetailed drawers all the internal structure is made of precious solid mahogany. Provenance and Literature Private Estate of an important Italian Collector, Turin, Pendimont, Italy. This is the very first time this piece of furniture is on the antique market as it has been a family heritage during centuries. Pelagio Palagi (Bologna 1775- Turin 1860) Palagi’s decorations range from the Gothic to the Etruscan and the neoclassical, in an interesting mixture of styles typical of the 1830s and 1840s. His style is often a tribute to the interior decoration of Charles Percier and Pierre Fontaine, but also to the eclectic models of Claude Aimé Chenavard and his Nouveau Recueil (1833-1835) and to the highly talented Venetian Giuseppe Borsato (1770-1849), not to mention the scuola d’ornato (ornate school) from Brera, in Milan. Roberto Antonetto, Gabriele Capello Moncalvo. Ebanista dei due Re, Torino 2004 Dimensions in cm Tot. H.191, W. 123, D. 60 – Console's Top H. 86 cm.
Questa consolle o toeletta con specchio girevole e piano in marmo, realizzata in legno massiccio e radica d'acero, è un pezzo unico che esprime il risultato congiunto della maestria dell'alta ebanisteria e del design italiano con i suoi elaborati intagli con motivi animalier a forma di cigni e delfini e disegni a penna. Proveniente da una proprietà privata di un importante collezionista italiano a Torino, Pendimont, questo mobile di qualità museale è stato probabilmente realizzato su commissione e ricorda le opere di Gabriele Capello detto "il Moncalvo" su disegno di Pelagio Palagi. Sia il disegno che i legni utilizzati ricordano gli arredi del Castello di Racconigi a Pendimont. Il re Carlo Alberto assunse, nel gennaio 1833, Pelagio Palagi come supervisore per il progetto degli arredi del castello. Sono molto orgoglioso di rendere disponibile per la vendita questa meravigliosa consolle o chiffonier con specchio girevole, che non è mai stata sul mercato dell'arte prima d'ora, essendo un patrimonio di famiglia da secoli. Gli intagli e le decorazioni sono i più elaborati, affascinanti e bizzarri che abbia mai visto e la costruzione architettonica di questa antica consolle con psiche è semplicemente stupefacente. La consolle è composta da 2 pezzi: la consolle e lo specchio sovrastante. La consolle ha un piano rettangolare in marmo rosa situato sopra il grembiule - che ospita due cassetti nascosti a coda di rondine - interamente decorato con disegni foliati a penna. Sotto il grembiule si aprono tre archi che ricordano le architetture orientali, sono intricati e profondamente intagliati a mano con motivi naturalistici e sostenuti da quattro cigni in acero massiccio intagliati a mano e allungati con un ripiano inferiore splendidamente modellato su piedi a bun. La parte centrale inferiore di questa eccezionale console mostra uno specchio sul retro diviso in tre sezioni affiancate da coppie di colonne. L'antico specchio rettangolare al mercurio riflette in modo fantastico le sorprendenti sculture di cigni della base. Sopra la consolle si trova uno specchio girevole di forma ovale inserito in una cornice che è un trionfo di decorazioni e intagli profondi. Lo specchio antico è incorniciato da una fascia disegnata a penna con piccoli archi e estremità a campana che ricordano l'architettura indiana. Questa ricca cornice è circondata da ricchi intagli naturalistici a mano a volute e vanta due sculture di delfini ai lati. Il tutto poggia su un'ampia base a plinto che ospita tre cassetti segreti. Questo mobile, sia per la provenienza che per le decorazioni, è un concentrato di storia. Disegni e sculture ispirati alla natura secondo la moda del neoclassicismo sono ripresi dai motivi decorativi dell'antica Roma. L'elaborata costruzione è attribuibile a uno dei più importanti laboratori di ebanisteria italiani del XIX secolo. Questa toeletta in stile neoclassico del XIX secolo, con i suoi dettagli ispirati alla natura e all'animalier e i suoi materiali preziosi, potrebbe essere un'acquisizione raffinata per qualsiasi interno, un pezzo unico di conversazione. Condizioni generali estremamente buone, considerando l'età e l'uso, perfette condizioni degli specchi, tutti i segni di un uso corretto e di materiali di alta gamma. I lavori a penna sono ancora visibili e non presentano segni di usura, i cassetti sono a coda di rondine e tutta la struttura interna è realizzata in pregiato mogano massiccio. Provenienza e letteratura Proprietà privata di un importante collezionista italiano, Torino, Pendimont, Italia. È la prima volta che questo mobile viene immesso sul mercato antiquario, essendo stato per secoli patrimonio di famiglia. Pelagio Palagi (Bologna 1775 - Torino 1860) Le decorazioni di Palagi spaziano dal gotico all'etrusco e al neoclassico, in un'interessante commistione di stili tipica degli anni Trenta e Quaranta del XIX secolo. Il suo stile è spesso un omaggio alla decorazione d'interni di Charles Percier e Pierre Fontaine, ma anche ai modelli eclettici di Claude Aimé Chenavard e del suo Nouveau Recueil (1833-1835) e al talentuoso veneziano Giuseppe Borsato (1770-1849), senza dimenticare la scuola d'ornato di Brera, a Milano. Roberto Antonetto, Gabriele Capello Moncalvo. Ebanista dei due Re, Torino 2004 Dimensioni in cm Tot. H.191, L. 123, P. 60 - Piano della console H. 86 cm.
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