Consolle modulare di Vito Sangirardi per Pallante Bari, Italia, anni '50, set di 2

Stupenda coppia di console modulari italiane progettate dall'architetto Vito Sangirardi per il negozio Pallante di Bari, Palo del Colle, Italia nel 1950.
La coppia di consolle è stata realizzata con robusto e pregiato legno di mogano, per i piedi è stato utilizzato l'ottone laminato.
La loro caratteristica è proprio la modularità funzionale, la possibilità di unirle tra loro e avere un grande piano di lavoro o una grande credenza, oppure utilizzarle separatamente, posizionandole e spostandole a piacere in diversi angoli della casa.
I mobili per il negozio di Pallante furono tutti realizzati su misura dall'architetto, infatti non si trovano altri mobili simili di quella produzione. Il disegno delle elegantissime consolle è geometrico e lineare, un gioco di incastri perfetti nel legno.
Tutti i mobili del negozio Pallante sono della stessa serie, infatti hanno linee dritte e pulite.
La coppia di consolle componibili di Vito Sangirardi è perfetta per arredare con eleganza e grande pulizia architettonica tutti i tipi di ambienti in stile vintage e mezzo secolo in casa o in uno studio professionale.

Informazioni su Vito Sangirardi:
A Napoli frequenta i corsi della Regia Università di Architettura, laureandosi il 21 dicembre 1938. Dopo alcuni anni a Napoli, torna in Puglia dove nel 1941 sposa Luigia Mastronardi, dalla quale ha quattro figli, e vive a Sannicandro (Bari) dove ha anche il suo primo studio. È un periodo di circa 9 anni di attività, interrotto dagli eventi bellici in cui è costretto a partecipare al genio militare.

Con il passare degli anni del dopoguerra, il centro d'interesse della sua attività si sposta verso il capoluogo; pertanto, dal 1953 risiede a Bari, dove svolge principalmente la sua professione, che comunque è di diffuso interesse in tutto il territorio pugliese. Dal 1953 il suo ufficio si trova in via Abbrescia 89, fino al 1968, quando si trasferisce al 2° piano di un edificio da lui progettato e di proprietà delle Assicurazioni Generali in via Michelangelo Signorile 2, dove dal 1979 condivide ufficio e attività con il figlio Germano.

Nel 1960 viene eletto Presidente dell'Ordine degli Architetti di Puglia, rimanendo in carica fino al 1971. In questo ruolo, avendo lavorato ininterrottamente per lungo tempo, soprattutto a Bari, ha potuto partecipare attivamente al dibattito cittadino sul suo sviluppo urbanistico, lasciando diversi contributi sull'argomento, comunicati a convegni e attraverso articoli di giornale.