Clay Johnson, Dillon's Choice, 2016, Acrilico su tela

Clay Johnson è un pittore astratto americano le cui composizioni riduttive esplorano le relazioni tra colore, forma e struttura. Vive e lavora a Laramie, nel Wyoming. La tecnica impiegata da Johnson è estremamente rigorosa e comporta, come dice lui stesso, "l'uso di spatole e attrezzi da cartongesso piuttosto che di pennelli" La raschiatura e la levigatura creano una varietà di texture diverse e portano alla nascita di forme inaspettate. Johnson ha dichiarato di non credere nell'ispirazione. Crede invece nell'evoluzione. È motivato dal processo. Piuttosto che essere pianificato in anticipo, il lavoro emerge attraverso una serie di risposte critiche a decisioni precedenti. Comincia ogni dipinto cancellando con un nastro adesivo una o più linee dell'orizzonte. La scelta iniziale del colore guida poi la composizione. Alcuni elementi - un colore, una linea, una texture - vengono distrutti, mentre altri elementi danno vita a scoperte inimmaginabili. La sua intuizione è guidata da reazioni viscerali alle qualità fisiche della pittura, dalla ricerca di un equilibrio pittorico e dall'emergere di relazioni astratte. La parte più importante di questo processo è l'editing. Come dice Johnson, "la narrazione, la storia della creazione del dipinto, diventa il soggetto centrale. È questo processo di tentativi ed errori - l'esecuzione imperfetta di un concetto perfetto - che può rendere così avvincenti poche linee e rettangoli"