Le demon Ailé is a wonderful black and white drypoint realized by Salvador Dalí in 1969. The artwork is from the portfolio "Vénus aux fourrures", edited by Pierre Argillet, Parigi, 1969. Hand signed in pencil by the artist on the lower margin. Dry stamp on the lower right margin Numbered on the lower left margin. Ed.21/75. Good conditions except for some light yellowing of paper along the margin. Ref: Michler Lopsinger, "Salvador Dali Catalogue Raisonne of Etchings and Mixed-Media Prints 1924-1980", Prestel 1994, n. 371. Salvador Dalí (Figueres, 1904 – Figueres, 1989) is considered one of the most versatile and prolific artists of the XX century and the founding father of Surrealism. In the course of his long career, he successfully experimented with sculpture, fashion, writing, and filmmaking. Dalí epitomizes the idea that life is the greatest form of art; André Breton said about him: “It is with Dalí that, for the very first time, the windows of the mind are wide open”. He always pushed boundaries, and he did the same with conventional lithography. He experimented a lot, also with techniques that would not be allowed today. He was a prolific printmaker, using techniques as drypoint, etching, woodcut and lithography. His output is esteemed at 1700 prints, and he is considered as one of the finest graphic artists of the 20th century.
Le demon Ailé è una meravigliosa puntasecca in bianco e nero realizzata da Salvador Dalí nel 1969. L'opera proviene dal portfolio "Vénus aux fourrures", edito da Pierre Argillet, Parigi, 1969. Firmata a mano a matita dall'artista sul margine inferiore. Timbro a secco sul margine inferiore destro Numerato sul margine inferiore sinistro. Ed.21/75. Buone condizioni ad eccezione di un leggero ingiallimento della carta lungo il margine. Ref: Michler Lopsinger, "Salvador Dali Catalogue Raisonne of Etchings and Mixed-Media Prints 1924-1980", Prestel 1994, n. 371. Salvador Dalí (Figueres, 1904 - Figueres, 1989) è considerato uno degli artisti più versatili e prolifici del XX secolo e il padre fondatore del Surrealismo. Nel corso della sua lunga carriera, ha sperimentato con successo la scultura, la moda, la scrittura e il cinema. Dalí incarna l'idea che la vita è la più grande forma d'arte; André Breton disse di lui: "È con Dalí che, per la prima volta, le finestre della mente sono spalancate". Ha sempre spinto i confini, e ha fatto lo stesso con la litografia convenzionale. Sperimentava molto, anche con tecniche che oggi non sarebbero permesse. Fu un incisore prolifico, utilizzando tecniche come la puntasecca, l'acquaforte, la xilografia e la litografia. La sua produzione è stimata in 1700 stampe, ed è considerato come uno dei migliori artisti grafici del XX secolo.
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