A Benin lost-wax cast bronze sculpture of a yoruba warrior standing on a rectangular base wearing a shield and ritual scepter.
It was created using the lost-wax casting technique, a complex process that involves creating a wax model, encasing it in clay, firing it to create a mold, pouring molten bronze into the mold, and then breaking the mold to reveal the finished bronze sculpture.
The Benin Bronze Warriors are a collection of intricately crafted brass sculptures that originated from the Kingdom of Benin, located in present-day Nigeria. These sculptures are renowned for their artistic quality, historical significance, and cultural value.
The Benin Kingdom, which flourished from the 13th to the 19th century, was known for its highly developed artistic traditions, particularly in bronze casting. The bronze sculptures produced by the Benin artisans were often commissioned by the royal court to commemorate important events, honor ancestors, or serve as symbols of power and prestige.
These bronze sculptures were originally housed in the royal palace of the Oba (king) of Benin and served both decorative and ritualistic purposes. However, during the late 19th century, British forces launched a punitive expedition against the Benin Kingdom, resulting in the looting and pillaging of the royal palace. Many of the Benin Bronze Warriors were stolen and subsequently sold to European collectors and museums.
Scultura in bronzo a cera persa del Benin raffigurante un guerriero yoruba in piedi su una base rettangolare con scudo e scettro rituale.
È stata realizzata con la tecnica della fusione a cera persa, un processo complesso che prevede la creazione di un modello in cera, il suo rivestimento in argilla, la cottura per creare uno stampo, la colata di bronzo fuso nello stampo e la rottura dello stampo per rivelare la scultura in bronzo finita.
I Guerrieri di bronzo del Benin sono una collezione di sculture in ottone di intricata fattura provenienti dal Regno del Benin, situato nell'attuale Nigeria. Queste sculture sono rinomate per la loro qualità artistica, il significato storico e il valore culturale.
Il Regno del Benin, che fiorì dal XIII al XIX secolo, era noto per le sue tradizioni artistiche molto sviluppate, in particolare nella fusione del bronzo. Le sculture in bronzo prodotte dagli artigiani del Benin erano spesso commissionate dalla corte reale per commemorare eventi importanti, onorare gli antenati o servire come simboli di potere e prestigio.
Queste sculture in bronzo erano originariamente collocate nel palazzo reale dell'Oba (re) del Benin e avevano uno scopo sia decorativo che rituale. Tuttavia, alla fine del XIX secolo, le forze britanniche lanciarono una spedizione punitiva contro il Regno del Benin, che portò al saccheggio del palazzo reale. Molti dei guerrieri di bronzo del Benin furono rubati e successivamente venduti a collezionisti e musei europei.
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