Alberto Burri, Cretto Nero D, Acquaforte e acquatinta con goffratura, 1971

acquaforte e acquatinta con rilievo su carta Rosaspina, da una serie di 8 Cretti (7 neri e 1 bianco). Firmata a mano in basso a destra. Edizione di 90 stampe, più 15 prove d'artista in numeri romani. Prova d'artista, stampata e pubblicata dalla Stamperia 2RC-Roma. Condizioni eccellenti. Dimensioni con cornice: 86.8 x 116 cm. Rif. Burri Grafica Completa, di Chiara Sarteanesi, p.67. Alberto Burri (Città di Castello, 12 marzo 1915 - Nizza, 15 febbraio 1995) è un pittore italiano, tra i più importanti del Novecento. Con la sua tecnica ha anticipato movimenti come l'arte povera e il nuovo realismo, attraverso l'utilizzo di materiali nuovi e all'avanguardia come catrame, ferro, muffa, legno, terra e colla per la creazione dei suoi quadri materici. Le sue opere sono un esempio di arte informale, un movimento nato alla fine degli anni '40 che rifiuta l'arte figurativa e astratta a favore di una nuova comunicazione della materia, ma ciò che sorprende di Burri artista è che il suo lavoro è autodidatta. La carriera artistica di Burri nasce in un momento particolare, l'artista studia medicina e decide di dedicarsi all'arte solo durante un periodo di prigionia in Texas durante la Seconda Guerra Mondiale.